Busto Arsizio | 17 settembre 2025, 16:55

“Teniamoci per mano”: a Busto Arsizio un convegno sull’autismo tra diagnosi e futuro

Il 4 ottobre nella Sala Tramogge dei Molini Marzoli si terrà un convegno rivolto a genitori, operatori e scuole, per costruire percorsi concreti dopo la diagnosi. L’iniziativa chiude il progetto biennale Aut Out, con la partecipazione di professionisti sanitari e del sociale. Focus su interventi post-diagnosi, presa in carico a 360° e nuove reti di supporto sul territorio

L’Assessorato ai Servizi Educativi e alle Pari Opportunità guidato da Chiara Colombo organizza un convegno di approfondimento sul tema dell’autismo dal titolo: "Teniamoci per mano: progettualità oltre la diagnosi", in programma il 4 ottobre nella Sala Tramogge dei Molini Marzoli, rivolto ai genitori e al personale che lavora a supporto dei minori con diagnosi dello spettro autistico, con il coinvolgimento di professionisti del settore sanitario e scientifico del territorio.

Il mondo della scuola sarà l’ospite d’onore della giornata: l’intento del convegno nello specifico è proprio quello di creare un ponte quotidiano tra istituti scolastici e famiglie, anche grazie alle sensibilità e alle professionalità che già animano e impreziosiscono il nostro sociale.

“E’ importante che partecipino al convegno sia i genitori, sia tutti gli operatori che a vario titolo si occupano delle problematiche dell’autismo – ha osservato l’assessore Colombo che oggi ha presentato l’iniziativa insieme ai partner del progetto –; siamo convinti che per arginare le fragilità i genitori debbano essere supportati da un tessuto di realtà verso il percorso di crescita e autonomia più adeguato alla situazione dei loro figli”.

Collaborano all’iniziativa ASST Valle Olona, Enaip Lombardia, Società Dolce e Solidarietà e Servizi.

IL PROGETTO AUT OUT

L’idea del convegno nasce a conclusione del progetto AUT OUT, progetto su cui l’Amministrazione ha investito molto e che merita di essere valorizzato e fatto conoscere alla comunità.

Il progetto, che ha preso avvio nel 2023 e terminerà a dicembre 2025, ha un valore complessivo di € 292.800,00 ed è stato finanziato da Regione Lombardia attraverso il fondo per l’inclusione delle persone con disabilità - LEGGE 21 MAGGIO 2021, N. 69 (DGR N. XI/7504/2022), al fine di sostenere e sovvenzionare iniziative per la realizzazione di percorsi di inclusione sociale attraverso progetti innovativi che puntino a creare contesti inclusivi per tutti e non solo spazi in cui supportare la persona con disturbi dello spettro autistico. 

I partner del progetto, Carolina ODV, Liberi di Crescere Onlus, Aias Busto Arsizio Onlus “A.Tosi”, Triade Sos Autismo ODV, hanno dato seguito alle azioni per rispondere ai diversi bisogni finalizzati a ridurre l’isolamento dei soggetti con spettro autistico. 

Fra le azioni di progetto, quale il sostegno all’attività scolastica presso gli istituti comprensivi statali, è stato svolto un percorso terapeutico con gli animali “pet therapy” per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado. Per i più piccoli si è svolto un percorso di formazione rivolto a tutto il personale educativo delle strutture 0-3 comunali finalizzato a gestire in tempo utile i cosiddetti “campanelli d’allarme” che si sono riscontrati nei bimbi nella fascia 24-36 mesi. 

Per la fascia dei ragazzi fino all’età di 21 anni sono stati attivati i percorsi per realizzare sia l’assistenza ai ragazzi e alle famiglie con soggetti con lo spettro di autismo sia la socializzazione anche attraverso attività sociali quali lo sport, il tempo libero, mostre. 

E’ inoltre stato attivato un percorso per la verifica delle competenze trasversali e per l'orientamento” (PCTO) dei ragazzi con sindrome dello spettro autistico nelle scuole superiori del territorio cittadino.

Elena D’Orazio, presidente di Triade SOS Autismo ha osservato:  “Grazie ad Aut Out, un progetto importante durato due anni, abbiamo potuto dare opportunità in più a tanti ragazzi: da laboratori, gite, campus, settimane esperienziali e attività diverse, non come riempitivi del tempo, ma sempre con la finalità educativa. E’ importante segnalare come questi ragazzi se seguiti nel tempo con percorsi di autonomia riescano a inserirsi nel mondo del lavoro e nella società. Alcuni di loro sono anche diventati volontari nella protezione civile”.

Per Carolina Odv, Maby Kubicek ha segnalato che “il progetto ha permesso di aiutare più di 100 bambini tra scuola primaria e secondaria ad affrontare paure e difficoltà tramite la pet therapy, che presto porteremo anche all’Ospedale di Busto”.

IL CONVEGNO

Proprio riprendendo il titolo del progetto, il pensiero che l’Amministrazione sostiene è che l’autismo non sia “aut”, ma miri ad un futuro più inclusivo, pertanto anche il convegno deve essere visto come un’importante iniziativa per continuare a occuparsi dell’autismo facendo «rete». Partendo dalla consapevolezza che ogni persona autistica ha una sua dimensione personale e le risposte fornite devono essere multiple ma integrate.

Il focus scelto per il convegno è di fondamentale importanza: ricevere una diagnosi di disturbo dello spettro autistico è un momento delicato per ogni famiglia, ma anche per gli operatori che hanno il compito di comunicare la diagnosi e per i professionisti che successivamente prenderanno in carico il minore e la sua famiglia.

Comprendere cosa fare subito dopo è essenziale per attivare percorsi di supporto realmente efficaci. Il convegno metterà in evidenza quali sono i primi passi, gli interventi chiave da attivare e le strategie educative e riabilitative da implementare fin da subito e successivamente per seguire il minore e la sua famiglia in tutto il ciclo di vita.

L'autismo non è un'etichetta, ma una condizione che merita risposte personalizzate, diritti riconosciuti e sguardi nuovi. In questo ambito, diventa quindi importante soddisfare le esigenze di ciascuna famiglia in modo mirato e personalizzato. L’invito sarà dunque a lavorare insieme per creare un ambiente sociale che valorizzi le esigenze di ogni individuo, promuovendo il benessere del singolo a favore di un vero cambiamento normativo e culturale. 

Laura Puricelli per Solidarietà e servizi ha annunciato che “da gennaio nella sede di via Isonzo, aprirà uno sportello di ascolto per per supportare ed orientare le famiglie. Si chiamerà Il cortile e aiuterà le famiglie a superare incognite e solitudine”.

Raffaella Sala per la Società Dolce che gestisce il Centro diurno disabili ha sottolineato “la necessità della presa in carico a 360 gradi, che possa essere un aiuto alle famiglie per capire come muoversi sul territorio anche a livello di servizio sanitario. Una rete che non riguarda solo l’autismo”.

Questo il programma dettagliato dell’evento:

9.15 - 9:45 - Registrazione dei partecipanti e saluti istituzionali

9.45 - 10.15 PROGETTO AUT OUT
Triade SOS Autismo odv, Liberi di Crescere Onlus, Carolina odv, AlAS Busto Arsizio Onlus

10.15- 11.15 AUTISMO: POST DIAGNOSI E PROGETTUALITÀ NEL CICLO DI VITA- DALLA TRANSIZIONE ALL'ETA' ADULTA a cura dell’ASST VALLE OLONA
Dott.ssa Erika Morandi UOSD "Disturbo Autistico nel ciclo della vita" (Psicologo Psicoterapeuta) - Referente Area Autismo e Disabilità
Dott. Valerio Maiorca (TeRP)
Dott.ssa Federica Lenna (Assistente Sociale)
intervento in raccordo con UOC "Neuropsichiatria infantile"
Dott.ssa Simona Nicolini (Neuropsichiatra Infantile)

11.15 - 11.25 COFFEE BREAK

11.25-11.45 COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA E ADATTAMENTO ALLA VITA QUOTIDIANA
Dott. Fabio Eugenio Mairani (Neuropsichiatra infantile AIAS Busto A.)

Dott.ssa Francesca Castiglioni (Logopedista AIAS Busto A.)

11.45 -12.00 ASCOLTANDO LE FAMIGLIE

IL CORTILE: UNA NUOVA OPPORTUNITÀ PER LE FAMIGLIE, | SERVIZI E IL TERRITORIO"
Dott.ssa Laura Puricelli
C.D.D. Manzoni, Pollicino, Ali Blu
Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale

12.00-12.15 LA PRESA IN CARICO A 360 GRADI
Dott.ssa Raffaella Sala
CDD Ada Negri Cooperativa Sociale Società Dolce

12.15-12.30 INTERVENTI E DOMANDE

L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. E’ consigliata la prenotazione tramite il link QUI.

Verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il coffee break sarà organizzato dall’istituto Enaip di Busto Arsizio nella sala foyer allestita con quadri, dipinti, lavori, attività prodotti da ragazzi con disturbo dello spettro autistico.

Redazione

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