Cala il sipario sulla 24esima edizione di BustoFolk. L'edizione 2025 del Festival Interceltico a Busto Arsizio si è conclusa con successo, domenica 14 settembre, nella suggestiva cornice del Museo del Tessile, dopo quattro giorni di eventi.
Gli organizzatori si ritengono soddisfatti. “Pensiamo di aver proposto un'edizione di grande qualità musicale, riuscendo a portare a Busto Arsizio sia importanti artisti di fama internazionale che giovani promesse del panorama musicale, un fatto che ci riempie di orgoglio” dichiara Umberto Crespi direttore artistico dell’evento.
Un aspetto che gli organizzatori sottolineano, con grande gioia, è l'apprezzamento del pubblico. Lo descrivono come “competente” che ama e conosce in modo approfondito il genere musicale proposto. Certo, le previsioni negative e qualche momento di pioggia hanno sicuramente creato qualche difficoltà nella serata di sabato, ma questo non ha rovinato la festa e l'umore generale.
La presenza di ospiti importanti come il Console Generale d'Irlanda Maria Sheehy e dell'assessore a Cultura e Identità del Comune di Busto Arsizio Manuela Maffioli ha ulteriormente rafforzato il prestigio del Festival.
I giochi di ruolo e le attività proposte nel villaggio celtico hanno creato grande interesse e hanno visto la partecipazione di numerosissime persone.
Viene confermato l’apprezzamento per i workshop, le sessioni di musica irlandese e, in particolare, una frequenza molto elevata per gli stage di danza ed arpa. In crescita l’interesse per il Concorso Pagine Folk e per il sempre affascinante Celtic Contest Bodypanting.
In generale, tutti gli eventi ad ingresso libero, con attenzione particolare alla Festa a ballo irlandese con il concerto dei TRI’ di giovedì sera e le mattine aperte di sabato e domenica, hanno raccolto grande consenso. Un vero e proprio regalo alla comunità reso possibile grazie alla collaborazione tra l'associazione Gens d'Ys e l'Amministrazione Comunale di Busto Arsizio.
Curiosità soddisfatte sia al mercatino artigianale, che alla zona gastronomia con le bevande celtiche, dallo “spritz rivisitato” all’idromele, la storica bevanda degli dei. Senza tralasciare le iconiche birre e i più classici spuntini tradizionali che, insieme al braciere celtico, hanno permesso, di godere delle serate in un clima rilassato.
La manifestazione è stata ancora un successo e gli organizzatori pensano al futuro. “Siamo già proiettati al 2026, quando festeggeranno il 25° anniversario di BustoFolk con una grande evento” conclude Umberto Crespi, organizzatore del Festival, che insieme all’Accademia di danze irlandesi Gens d’Ys, ha voluto dedicare un ringraziamento al pubblico, agli artisti, ai partner, ai tantissimi volontari, agli artigiani, all’Assessorato alla Cultura e Identità del Comune di Busto Arsizio e a tutti gli Enti che hanno sostenuto la manifestazione.