Sono arrivate le decisioni del giudice sportivo dopo la terza giornata di campionato in Serie C, e tra i provvedimenti più significativi c'è una nuova inibizione per il direttore sportivo della Pro Patria, Sandro Turotti. Il dirigente biancoblù, dopo essere stato espulso domenica nel controverso finale di gara con la Giana a Gorgonzola, è stato sanzionato con lo stop da ogni attività federale fino al 23 settembre 2025 e con un’ammenda di 500 euro, per una condotta giudicata irriguardosa nei confronti della quaterna arbitrale.
Nel dettaglio, secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, Turotti, al 51' del secondo tempo, dopo una revisione al Football Video Support (FVS), è uscito dalla propria area tecnica protestando in modo acceso e con parole non rispettose verso gli ufficiali di gara. La sanzione è stata comminata ai sensi degli articoli 13 e 36 del Codice di Giustizia Sportiva, con l’aggravante della “panchina aggiuntiva”, ovvero la sua presenza fisica nella zona tecnica durante il match.
La nuova squalifica non si somma, in termini temporali, alla precedente inibizione di due mesi inflitta dalla Procura Federale della Figc per il “caso Giovanditti”, ma si affianca alle sanzioni economiche già ricevute dalla società biancoblù in questa stagione.
Per la Pro Patria si tratta della terza multa stagionale: ai 500 euro attuali si aggiungono i 600 euro della prima giornata, per il ritardo nell’ingresso in campo contro la Pro Vercelli, e l’ammenda da 1.000 euro legata alla vicenda che ha coinvolto l’attuale coordinatore del settore giovanile biancoblù e, per responsabilità diretta e oggettiva, anche la società.