Sport | 07 settembre 2025, 21:30

VIDEO. Il solito problema della Pro: «L'approccio deve essere diverso»

Greco e Mastroianni unanimi dopo il 2-1 subito dalla Giana: la squadra si accende solo dopo lo svantaggio. «Magari poi è troppo tardi». Il bomber, alla terza rete in tre partite, carica la squadra in vista del derby con il Novara: «So quanto è importante per i tifosi e ci teniamo a regalargli una grossa gioia»

L'esultanza di Mastroianni dopo il gol del temporaneo pareggio (immagine Sky)

L'esultanza di Mastroianni dopo il gol del temporaneo pareggio (immagine Sky)

Restano l'amarezza per una beffa maturata al 92' e la rabbia per un rigore prima concesso e poi revocato al 94'. Ma dopo la sconfitta per 2-1 contro la Giana Erminio, in casa Pro Patria è già tempo di analisi e di guardare avanti. A parlare, con lucidità, sono il tecnico Leandro Greco e l'uomo del momento, l'attaccante Ferdinando Mastroianni, al suo terzo gol in altrettante partite. Le loro parole, pur con toni diversi, convergono su un punto cruciale: l'approccio alla gara, un vizio che i tigrotti devono perdere al più presto.

L'analisi di Mister Greco: «Sprecato un tempo, ma siamo a inizio percorso»

Il primo a commentare la prestazione a due facce dei suoi è il mister, Leandro Greco, che non cerca alibi e punta il dito sul difetto ormai cronico di questo avvio di stagione. «Nel primo tempo non siamo partiti benissimo e questo ci è costato il gol», esordisce senza giri di parole. L'allenatore biancoblù sottolinea come l'atteggiamento iniziale abbia compromesso la partita: «è un peccato poi sprecare magari un tempo o comunque entrare così in partita, perché poi le gare diventano complicate».

Una critica netta, seguita però dal riconoscimento della reazione avuta nella ripresa, un copione già visto nelle precedenti uscite. «Nel secondo tempo l'abbiamo ribaltata, giocando bene, pareggiando e avendo anche l'occasione per vincerla». Poi, sul finale rovente, Greco preferisce non approfondire, lasciando intendere un forte dissenso per le decisioni arbitrali. «La partita è diventata equilibrata e negli episodi hanno avuto loro la meglio; il resto non lo commento perché è abbastanza evidente». La chiosa finale è un richiamo alla calma e al lavoro, senza farsi condizionare dal risultato negativo: «Siamo all'inizio di un percorso, come abbiamo sempre detto, quindi per me è molto normale. Il risultato ti condiziona tanto, ma andremo a lavorare sulle cose che dobbiamo migliorare e sulle cose che abbiamo fatto bene a tratti».

Mastroianni, il leader: «Prendiamo la sberla e poi reagiamo. Ora testa al derby per i nostri tifosi»

Se il mister analizza, Ferdinando Mastroianni – ancora una volta in gol con uno stacco imperioso – veste i panni del leader e suona la carica. Il bomber riconosce le difficoltà ma invita il gruppo a non abbattersi. «Dobbiamo prendere tutti le cose positive, perché anche in partite del genere ce ne sono. Demoralizzarsi e buttarsi giù di sicuro non aiuta».

L'attaccante, però, non si nasconde e va dritto al cuore del problema, con una lucidità disarmante. «L'approccio alle partite deve essere diverso», afferma con forza. «Perché poi quando prendiamo la sberla, entriamo nello spogliatoio, ci ricompattiamo, reagiamo e facciamo le cose che sappiamo fare, che proviamo in settimana. Magari però è troppo tardi o finisci le energie». Una presa di coscienza che, secondo lui, deve partire dai giocatori più esperti: «È responsabilità, credo, di noi grandi dello spogliatoio far capire che questo è un problema evidente».

Infine, con il cuore già proiettato alla prossima, sentitissima sfida contro il Novara, Mastroianni lancia un messaggio d'amore ai tifosi, presenti anche a Gorgonzola: «So quanto è importante per i tifosi e ci teniamo a regalargli una grossa gioia. Oggi erano presenti: questo ci fa piacere e ci rende orgogliosi. Anche loro meritano una grossa gioia quale potrebbe essere un successo nel derby. Da martedì ci metteremo sotto e cercheremo di preparare la gara nel migliore dei modi». La Pro Patria si lecca le ferite, ma ha già trovato nel suo bomber la voce per ripartire.

Giovanni Ferrario


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