Cronaca | 09 agosto 2025, 12:13

Incredibile a Macugnaga: messo sotto sequestro il sentiero per il rifugio Zamboni

Sconcerto di di operatori turistici ed escursionisti, che si vedono privati di una delle gite più amate: da oggi il percorso non è più transitabile. Il provvedimento arriva nell’ambito dell’inchiesta che ha già portato all'arresto e alla sospensione del sindaco Alessandro Bonacci, arrestato nelle scorse settimane in seguito a un’indagine su presunte irregolarità amministrative che hanno come protagonista proprio la pista in questione

Incredibile a Macugnaga: messo sotto sequestro il sentiero per il rifugio Zamboni

La pista che collega il Belvedere al rifugio Zamboni Zappa, uno dei percorsi più suggestivi e frequentati dagli escursionisti a Macugnaga, è stata ufficialmente sottoposta oggi a sequestro preventivo da parte della Guardia di Finanza: sconcerto di di operatori turistici ed escursionisti, che si vedono privati di una delle gite più amate.

Il provvedimento arriva nell’ambito dell’inchiesta che ha già portato all'arresto e alla sospensione del sindaco Alessandro Bonacci, arrestato nelle scorse settimane in seguito a un’indagine su presunte irregolarità amministrative che hanno come protagonista proprio la pista in questione.

Il sequestro, disposto dalla Procura di Verbania ai sensi dell’articolo 321 del Codice di procedura penale, è stato notificato direttamente sul posto, dove è comparso il cartello con la dicitura: «Materiale sottoposto a sequestro penale… È fatto divieto di manipolare o rimuovere questo sigillo e accedere all’interno dell’area sequestrata».

La pista finita sotto sigilli era stata oggetto di lavori di ampliamento, eseguiti secondo una ordinanza che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata redatta nel maggio 2023 ma pubblicata solo a gennaio 2025 e mai protocollata correttamente. L’ipotesi investigativa è che si tratti di un documento retrodatato, utilizzato per giustificare interventi che avrebbero violato le normative ambientali e urbanistiche. Per questo motivo, già nelle scorse settimane, erano state effettuate perquisizioni e acquisizioni digitali negli uffici comunali.

Il vicesindaco Claudio Meynet, in un messaggio inviato via whatsapp ad esercenti e amministratori del paese, ha confermato la chiusura totale del tracciato: «Ci hanno notificato oggi il sequestro preventivo del tracciato dal Belvedere fino a dove si attraversa la morena per pericolosità della zona, visto tutto il procedimento penale che c'era in corso con il sindaco ora sospeso. Sostanzialmente al dato di fatto al momento è che non si può transitare neanche da pedoni su quel pezzo di strada», ha dichiarato.

Meynet ha poi aggiunto che per raggiungere il rifugio al momento resta percorribile solo un percorso alternativo, più impegnativo: «Quindi l'unico modo per raggiungere la Zamboni resta al momento la salita diretta verso Rosareccio e poi andare in là».

Il Comune, intanto, si sta già muovendo per trovare una soluzione che consenta almeno il transito pedonale: «Io comunque mi sono già attivato come Comune con un avvocato penalista e già lunedì mattina sentiremo in Procura per chiedere quanto meno subito la possibilità di passaggio pedonale alle persone», ha assicurato il vicesindaco. «Questo weekend purtroppo dovrà andare così perché il sequestro è in atto e quindi lunedì spero di avere già qualche notifica di qualche tipo da poter segnalare a tutti», ha concluso.

da Ossolanews

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