Non solo distributori: all’ospedale di Busto potrebbe tornare la possibilità di bere un cappuccino, gustare una fetta di torta o ordinare un panino al bar. Lo sperano tanti “orfani” del servizio. Nei dintorni del nosocomio, vicino all’ingresso di via Arnaldo da Brescia e all’entrata di piazzale Solaro, i locali non mancano ma un punto ristoro attivo all’interno del sedime ospedaliero fa comodo a pazienti, familiari e soprattutto dipendenti.
La gara, su piattaforma Sintel, per aggiudicare il servizio aveva come termine ultimo per la presentazione delle offerte il 19 giugno e, espletato il sopralluogo di rito, una sola offerta è risultata a sistema in quella data. Quella di Serim Srl, società che si occupa di vending machine (versione al passo coi tempi dei distributori automatici), catering e, ovviamente, bar, bistrot, caffetterie in contesti quali aziende, sedi universitarie e ospedali. Il 20 giugno si è svolta la prima seduta pubblica per l'apertura delle buste con la documentazione amministrativa e tecnica. Ora è stata nominata la Commissione che dovrà fare le valutazioni del caso. L’aggiudicazione avviene applicando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, parametri resi relativi dalla singola offerta pervenuta.
La concessione ha una durata di cinque anni e un valore stimato, Iva esclusa, di 750mila euro (c’è un’opzione di rinnovo per 36 mesi dal valore stimato in 450mila euro). Ovviamente il gestore si assume in toto il rischio d’impresa.