Tecnici di Arpa all’inceneritore di Busto per effettuare i rilievi sull’aria. Lo comunica la stessa Agenzia regionale precisando che si sta provvedendo al posizionamento, in prossimità della stazione di rilevamento della qualità dell’aria, il campionatore ad alto volume per il monitoraggio di eventuali microinquinanti.I rilevatori multigas in dotazione alla squadra, si precisa, non hanno rilevato alcun valore all’esterno dell’area nei pressi di via Silvestre: le concentrazioni di inquinanti tipici della combustione non sono critiche, perché si disperdono in forma gassosa in atmosfera.
Tranquillizzante anche il comunicato del sindaco, Emanuele Antonelli, che aggiunge come, immagini alla mano, l’incendio si sia sviluppato per autocombustione. Di seguito il testo diramato dall’ufficio stampa comunale.
Il Nucleo Ambientale della Polizia locale ha avuto notizia da parte dei tecnici di ARPA che i campionamenti dell’aria effettuati nelle zone esterne all’impianto in prossimità delle prime aree residenziali della città non rivelano significative alterazioni dei parametri.
I tecnici hanno inoltre installato delle colonnine di rilevazione dei microinquinanti dispersi nell’aria al fine di monitorare i valori di agenti nocivi o inquinanti nei prossimi giorni. Le acque di spegnimento sono state raccolte in una vasca dedicata e saranno smaltite secondo i protocolli.
In seguito ai dati raccolti da Arpa e acquisite le indicazioni di ATS Insubria, il sindaco Emanuele Antonelli, che ha seguito la vicenda da vicino recandosi sul posto appena ricevuta la notizia dell’incendio, rassicura la cittadinanza in merito a eventuali rischi sulla salute pubblica.
Dalle immagini acquisite dall'impianto di videosorveglianza, il Nucleo ha accertato l'innesco dell'incendio per autocombustione di rifiuti stoccati nella piattaforma.
La preoccupazione dei comitati
Si fanno sentire anche i comitati. Adriano Landoni, a nome del comitato ecologico Inceneritore e ambiente attivo da diversi anni, si dice «molto preoccupato».
«Nonostante Neutalia pubblicizzi la produzione di energia pulita, oggi è avvenuto il secondo incendio con questa gestione in zona materiali ingombranti nei terreni dell’inceneritore. Un fumo alto nero si è levato in cielo, provocando un odore acre a Borsano. Cosa abbiamo respirato in quel momento?».
A fronte dell’incidente, il comitato richiede di «investire nella sicurezza in tutta l’area Neutalia e una centralina in centro a Borsano con un sensore di allarme acustico quando si supera un certo livello di emissioni». «La salute è più importante dei bilanci», è il mantra del comitato.
A esprimere preoccupazione è anche il consigliere comunale del gruppo misto Emanuele Fiore, che è membro del comitato No Inceneritore. Sulla propria pagina Facebook, Fiore aveva sollecitato l’aggiornamento dei cittadini sulla situazione, poi arrivato. «È un episodio di una gravità assoluta – afferma –. Mi auguro non sia necessario ancora una volta chiedere l’audizione dei vertici per ottenere i chiarimenti dovuti. Attendiamo fiduciosi! Ma non per troppo tempo». Poi sono arrivati i comunicati del sindaco e di Arpa, che hanno fatto seguito a quello diffuso da Neutalia a fine mattinata. Vedremo se si aggiungeranno richieste di ulteriori informazioni nelle sedi istituzionali.