Le temperature si alzano, l’afa aumenta ma l’impianto di condizionamento non va: succede a palazzo Gilardoni, in buona parte lasciato in balia di caldo e umidità. Con disagi notevoli per i cittadini ma soprattutto per i dipendenti, costretti a lavorare per ore in uffici torridi, complice l’impennata della calura registrata negli ultimi giorni.
Il problema interessa solo una porzione della sede municipale. Non da oggi però: una dipendente si sarebbe sentita male proprio per ragioni climatiche, giovedì. Il disagio è intuibile anche solo passando in via Fratelli d’Italia: le finestre spalancate durante gli orari di lavoro, di solito chiuse per trattenere all’interno degli ambienti l’aria fresca, sono un segnale eloquente.
«Abbiamo subito contattato Agesp – fa presente l’assessore al personale, Mario Cislaghi – i tecnici sono venuti sul posto e speriamo che tutto si risolva in fretta: lavorare senza impianto di condizionamento in giornate come queste è difficile. Non solo, incombono delle scadenze, il Consiglio comunale è vicino. Il caldo, nei prossimi giorni, dovrebbe essere meno opprimente ma il punto è che bisogna risolvere il problema». Il weekend svuota gli uffici, disagio rinviato e, si spera, con le ore contate.