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Politica | 10 giugno 2025, 13:04

Carenza di farmaci all’Asst Sette Laghi, Bertolaso: «Entro luglio il problema dovrebbe essere risolto»

L’assessore al Welfare: «C’è una direzione strategica chiamata a risolvere i problemi. Se le strutture non sono in grado di farlo, a un certo punto si cambia. Ancora non siamo arrivati a questo punto». A portare il caso al Pirellone, il consigliere Ferrazzi: «Sei mesi sono un tempo inaccettabile. La priorità è che si torni alla normalità, per poi individuare le responsabilità»

Carenza di farmaci all’Asst Sette Laghi, Bertolaso: «Entro luglio il problema dovrebbe essere risolto»

Carenza di farmaci all’Asst Sette Laghi: «Entro luglio il problema dovrebbe essere risolto definitivamente». A dirlo questa mattina in Consiglio regionale è stato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, rispondendo all’interrogazione urgente dell’esponente del gruppo misto Luca Ferrazzi.

Quest’ultimo ha denunciato come vi sia «da troppi mesi una situazione paradossale». Nella sua interrogazione, il consigliere regionale gallaratese ha ripercorso i problemi relativi all’appalto esterno della logistica, al trasporto e alla distribuzione di farmaci e presidi e alla loro carenza (qui il testo). Della vicenda dell’Asst Sette Laghi si era interessata nelle scorse settimane anche Striscia la Notizia, che in due servizi ha evidenziato la mancanza di farmaci, diffusori, siringhe e traverse.

Ferrazzi ha posto l’accento sul «tempo trascorso» da quando è emerso il problema e sui timori per «le liste di attesa che si saranno prolungate in questi sei mesi a causa delle operazioni che non è stato possibile erogare». Da parte sua, Bertolaso ha detto senza giri di parole che «c’è una direzione strategica chiamata a risolvere i problemi. Regione non può sostituirsi alle responsabilità delle strutture nominate per questo genere di responsabilità. Se non sono in grado di risolvere il problema, a un certo punto si cambiano coloro che dimostrano una certa incapacità. Ancora non siamo arrivati a questo punto».

L’intervento di Bertolaso

L’assessore Bertolaso non ha nascosto le criticità:  «Questa situazione si protrae da diversi mesi – ha ammesso –. Abbiamo assistito e accompagnato l’Asst Sette Laghi. C’è una direzione strategica che ha la responsabilità di affrontare e risolvere i problemi, vengono pagati per questo. Se non ci riescono, poi bisogna passare a misure diverse. Non è che Regione Lombardia possa sostituirsi alle responsabilità e ai compiti delle strutture che sono state nominate per questo genere di responsabilità. Se le strutture non sono in grado di riuscire a risolvere il problema, è chiaro che a un certo punto si cambiano coloro che dimostrano una certa incapacità. Ancora non siamo arrivati a questo punto, può darsi anche che ci si arrivi. Perché stiamo monitorando quotidianamente le situazioni e sono pienamente consapevole di certi ritardi e disservizi. In alcuni casi pazienti sono stati chiamati per fare una terapia, sono arrivati in ospedale e la terapia non è stata somministrata per mancanza di diffusori, siringhe, farmaci».

«Stiamo accelerando al massimo le procedure per mandare a casa la struttura che aveva vinto l’appalto e si è dimostrata incapace di gestire la problematica – ha aggiunto –. Dobbiamo però seguire il codice degli appalti e le procedure non consentono di risolvere i problemi nell’arco di 24 ore».
In ogni caso, «entro luglio il problema dovrebbe essere risolto definitivamente».

«Responsabilità politica e istituzionale»

«Regione sta quantomeno mettendo la testa in questo problema, ma sono trascorsi sei mesi. È vero che nessuno ha la bacchetta magica, ma è un tempo inaccettabile – commenta Ferrazzi –. L’assessore oggi ha certificato che esiste un problema serio. La priorità è che, come detto in Consiglio, per luglio si torni alla normalità. Poi sarà necessario verificare come sono state gestite le cose». 

Per il conigliere di opposizione, quello di Bertolaso è  un «avviso di sfratto verso i vertici aziendali»: «Ha lasciato la responsabilità della vicenda in capo all’azienda, senza alcuna difesa d’ufficio. Ma, come ho ricordato anche nella mia replica in Consiglio, i vertici aziendali vengono nominati da Regione. C’è anche una responsabilità politica e istituzionale». Ancora: «I cittadini meriterebbero delle scuse. Una volta risolto il problema, occorre individuare le responsabilità per chiarezza e per evitare che questo si ripeta. La sanità dell’eccellenza lombarda non può essere conciata in questo modo nel 2025».
Ferrazzi ha anche protocollato la richiesta di audizione in commissione Sanità dei vertici di Asst Sette Laghi.

Riccardo Canetta

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