Nella giornata della Festa della Lombardia le eccellenze della nostra regione vivono ogni anno un momento di celebrazione e di riconoscimento attraverso il Premio Rosa Camuna. Anche in questa occasione Regione Lombardia esprime un sentito ringraziamento a chi ogni giorno porta il nostro territorio nella vita del Paese e oltre i confini nazionali.
Cinque le categorie premiate che durante la cerimonia tenutasi nella gremitissima Sala Marco Biagi a Palazzo Lombardia hanno ricevuto la più alta onorificenza lombarda per il 2025.
Un crescendo di emozioni e coinvolgimento ha raccontato storie di vita, di impegno e di creatività, senza retorica ma con quel pragmatismo che i lombardi sanno dimostrare nel quotidiano. Premio Rosa Camuna rappresenta in tal senso una sorta di “Nobel Lombardo” che vuole sottolineare eccellenze ma anche racconti di vita dedicata al prossimo ed al benessere delle comunità in cui operano.
Il Presidente Attilio Fontana ha sottolineato che “…la Lombardia è una grande comunità prima ancora che una regione. I lombardi hanno dimostrato e dimostrano coraggio, dedizione al lavoro e sentimenti di solidarietà che si concretizzano nell’attenzione al sociale, al welfare ed ai giovani. Si tratta – ha proseguito Fontana – di un mosaico, un mosaico meraviglioso!”
Federico Romani, Presidente del Consiglio Regionale ha invece ricordato come “… il grande cuore lombardo lo vediamo ed apprezziamo tutti i giorni e questo premio vuole dare un segnale forte volto a sottolineare come la società lombarda è sana, vitale, dinamica. Allora mi piace pensare che, se oggi ci guardiamo indietro, vediamo il futuro”
I Premi Rosa Camuna sono stati suddivisi tra 5 premi indicati dal Consiglio Regionale, 2 Premi speciale del Presidente, 13 Premi tematici del Presidente e 10 Menzioni indicate dal Consiglio Regionale.
Un riconoscimento che ha abbracciato idealmente ogni settore della società lombarda: il mondo della solidarietà (l’Associazione City Angels di Mario Furlan, Rossano Carrisi – Federazione Volontari del Soccorso, il Gruppo l’Impronta, l’Ordine di Malta Delegazione della Lombardia, l’Avis Lombardia, l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili Bergamo, a Don Chino Pezzoli e Don Virginio Colmegna, Patrizia Spadin Presidente dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer AIMA, Luciano Vacca Presidente Comitato Inquilini), dell’imprenditoria e della scienza (lo chef Antonio Guida, Bernardo Caprotti alla memoria, fondatore di Esselunga, Luciano Grella alla memoria, Carlo Lucchina alla memoria, Adele Sgarella e Francesca Dovera del Policlinico San Matteo di Pavia e Asst Varese, eccellenze nella lotta del tumore al seno, Andrea Mandelli Presidente Ordine Farmacisti e Annarosa Racca, Presidente Federfarma Lombardia, Univer Lecco), dello spettacolo e della cultura (Marzio Tremaglia alla memoria, il Coro Idica APS di Clusone, Maria De Filippi, Teo Teocoli e Massimo Boldi, X Factor, il soprano Eleonora Buratto, il cantante Ron), dello sport (Federica Brignone, Cesc Fabregas allenatore del Como Calcio, Roberto Boninsegna e Simone Barlaam campione paralimpico) e della comunicazione (Antonetta Carrabs, Giorgia Colombo e Giuseppe De Bellis).
Da Palazzo Lombardia è partito un messaggio trasversale di tutte le componenti festeggiate verso i giovani, affinché l’esempio dei premiati possa essere colto come un segnale di incoraggiamento in un momento, quello attuale, particolarmente complesso e spesso contradditorio. Autentiche e genuine linee guida dall’altro profilo e dunque un faro guida da non disperdere.
Anche oggi si è avuta la conferma che la Lombardia continua ad eccellere nel quotidiano operare, spesso in modo silenzioso ma con punte di eccellenza che rendono orgogliosi, tra cultura, mondo produttivo, dello spettacolo e dello sport.