Un nuovo episodio di violenza, con giovanissimi tra i responsabili, scuote ancora una volta il nostro territorio. Dopo i recenti fatti di Busto Arsizio (LEGGI QUI E QUI), questa volta è Cairate a fare i conti con un’aggressione che ha coinvolto un ragazzo di 15 anni e un uomo di 43 anni, padre di un amico del giovane. L’episodio è avvenuto domenica 25 maggio, poco prima delle 18, nei pressi del cimitero di Bolladello.
Secondo quanto emerso, il quindicenne sarebbe stato accerchiato e aggredito da un gruppo di coetanei. A intervenire per difenderlo è stato il padre di un suo amico, ma l’intervento ha scatenato la violenza del branco anche contro di lui. L’uomo ha riportato serie lesioni al volto, in particolare nella zona dell’occhio, con il rischio di complicazioni importanti. Il ragazzo, invece, ha riportato diverse contusioni alla testa e sul corpo: i medici hanno stabilito una prognosi di circa due settimane.
La notizia ha fatto rapidamente il giro del paese, suscitando sconcerto e preoccupazione. Per rispondere con un gesto concreto e pacifico, una mamma ha lanciato l’idea di una fiaccolata di solidarietà, subito accolta e sostenuta dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Anna Pugliese.
L’iniziativa si svolgerà mercoledì 5 giugno: il corteo partirà dal luogo dell’aggressione, in via Bozza al ponte, per poi percorrere la ciclopedonale che collega Cairate alle due frazioni del paese e concludersi alla scuola Sally Mayer. L’obiettivo è esprimere vicinanza alle vittime e riaffermare il valore del rispetto e della convivenza civile.
Non sarebbe la prima volta che il gruppo coinvolto nell’aggressione si rende protagonista in paese di atteggiamenti provocatori e sopra le righe. Ora però la comunità vuole reagire, compatta, per lanciare un messaggio chiaro: a Cairate non c’è spazio per la violenza.