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Valle Olona | 13 novembre 2024, 18:55

RilanciamOlgiate riflette sugli aumenti Tari

I consiglieri di minoranza Clerici e Volpi hanno voluto esprimere alcune considerazioni relative ai rincari della tassa sui rifiuti che, a loro parere, penalizza principalmente chi risiede in piccole abitazioni e le attività commerciali

RilanciamOlgiate riflette sugli aumenti Tari

Con l’arrivo delle cartelle di riscossione della Tari, è stato evidente a tutti gli olgiatesi come la cifra che ogni famiglia dovrà versare per la tassa sui rifiuti sia aumentata rispetto allo scorso anno; un aumento che non è passato inosservato all’interno del gruppo RilanciamOlgiate, che ha voluto condividere alcune riflessioni sull’argomento.

«In questi primi giorni di novembre – spiegano Marco Clerici e Giorgio Volpi a nome della formazione – ciascuno di noi, nell’aprire la cassetta delle lettere, avrà modo di notare come la TARI sia più cara rispetto allo scorso anno.

Un aumento votato a giugno dalla maggioranza in consiglio comunale e osteggiato dal gruppo RilanciamOlgiate, che incide sulle tasche dei cittadini olgiatesi, penalizzando in particolare chi vive in abitazioni più piccole».

A sostegno di questa tesi i consiglieri di minoranza citano alcune cifre riguardanti le utenze domestiche: «Due persone che abitano in una casa di 50 metri quadrati sono soggette a un aumento della TARI pari all’8,70% - sottolineano – mentre quattro in una abitazione di 100 mq si sono visti addebitare il 7,14% in più; infine tre persone in una casa di 150 mq pagano il 3,91% in più rispetto allo scorso anno.

Com’è evidente già solo da questi dati, gli aumenti più significativi, superiori al sette per cento, riguardano coloro che vivono in abitazioni di piccola metratura, mentre per una sola persona che vive in un’abitazione di 150 metri quadrati i rincari sono praticamente nulli».

Una disomogeneità che, secondo RilanciamOlgiate, indica una disparità di trattamenti tra chi abita sul territorio comunale, aggravata dal fatto che il fondo destinato ai contributi per le famiglie più in difficoltà con il pagamento è di soli 7 mila euro a fronte di una popolazione di quasi 13.000 abitanti.

Ma non sono solo i privati a doversi confrontare con la tassa rifiuti: «Le aziende sono ancor più colpite – proseguono Clerici e Volpi – con rincari per le utenze non domestiche in media di circa l’11,85% rispetto al 2023; negozi, attività artigianali, panetterie e supermercati sono colpiti indistintamente dall’aumento della tassa sui rifiuti.

Ora, in un frangente di sofferenze economiche evidenti, una scelta politica di questo tenore non può, a nostro avviso, passare in modo silente, specie dopo le promesse elettorali della maggioranza che nel suo programma ha messo nero su bianco lo slogan “nessun aumento delle tasse”».

Il gruppo di RilanciamOlgiate, poi, pone l’accento anche sulla qualità del servizio di igiene urbana, che mal si concilia, a loro parere, con le cifre pagate dai contribuenti.

«Tutto ciò – concludono i consiglieri – a fronte di un servizio di raccolta rifiuti mai aggiornato da anni e di una gestione ormai paradossale della discarica, in particolare per quanto riguarda l’ingresso e l’uscita dei veicoli dalla piattaforma; nonostante le denunce, sottoposte a più riprese all’amministrazione, e i disagi per i cittadini, infatti, i lavori in corso da mesi non sono vicini ad una conclusione.

Riteniamo, inoltre, assolutamente opportuno eliminare le restrizioni relative all’accesso alla piazzola ecologica, preclusa ai privati per due giorni alla settimana, permettendo alle utenze domestiche di conferire i rifiuti senza limitazioni di orario.

Per far sì che questo possa accadere rinnoviamo la nostra disponibilità a dare un contributo per approfondire, affrontare e valutare tutte le soluzioni, sia per migliorare il servizio che per ridurre la spesa nel suo complesso».

Loretta Girola

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