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Politica | 05 novembre 2024, 08:30

Sicurezza sul lavoro: «Dalla commissione regionale d’inchiesta una risoluzione condivisa»

È l’obiettivo dell’ente presieduto dal consigliere varesino del Partito Democratico Samuele Astuti, impegnato in questi mesi in un numero importante di audizioni. Ancora preoccupanti i dati degli incidenti, anche nella nostra provincia

Sicurezza sul lavoro: «Dalla commissione regionale d’inchiesta una risoluzione condivisa»

Di recente, in occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, Regione Lombardia ha promosso, insieme alle diverse Ats, una serie di eventi rivolti a operatori di settore, cittadini e al mondo della scuola.

Un tema delicato e drammaticamente attuale: in Lombardia, nei primi otto mesi di quest’anno, si sono registrati 72 mila infortuni. Oltre 6.400 in provincia di Varese, con un aumento del 7,8 per cento in un anno (sette gli incidenti mortali). Al drammatico costo umano del fenomeno si affiancano quelli economici e sociali quantificati da un recente studio di Confcooperative in 3,9 miliardi di euro per quanto riguarda la regione, oltre 352 milioni nella nostra provincia.

In Consiglio regionale, lo scorso anno è stata istituita la commissione d’inchiesta Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia. A presiederla è un esponente dell’opposizione, il consigliere varesino del Partito Democratico Samuele Astuti.

«In questi quindici mesi abbiamo fatto un numero molto significativo di audizioni», spiega Astuti, coinvolgendo tutti gli attori legati al mondo del lavoro: dalle parti datoriali ai sindacati, dagli enti previdenziali ai professionisti che si occupano di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

«Ci stiamo confrontando su alcuni nostri spunti e su altri che arrivano da loro – afferma il presidente –. C’è tantissimo da leggere, è una materia tecnicamente complicata che ha ambiti molto diversi: dalle posture, alle malattie professionali a come si fanno le ispezioni. È qualcosa che richiede molto tempo».

Tra i temi rilevanti ci sono sicuramente quello della cultura della sicurezza sul lavoro e quello enorme relativo al sistema della formazione.
Molto di più non si può dire, poiché si tratta di una commissione d’inchiesta: le sedute sono a porte chiuse e il lavoro è secretato.
Ciò che è noto, ricorda Astuti, è che «L’obiettivo di maggioranza e minoranza è quello di arrivare a una risoluzione condivisa con delle indicazioni per il Consiglio, per la giunta e per le agenzie pubbliche».

Intanto, indicazioni utili sono arrivate durante la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, grazie agli eventi e ai convegni promossi da Regione con le Ats lombarde dal 23 al 29 ottobre corsi. «Una serie di iniziative molto interessanti e utili alla commissione – conferma Astiti –. Con alcuni esempi virtuosi di progettualità. Uno degli elementi importanti per la commissione è riuscire a mettere a sistema alcune iniziative "spot" che vengono fatte nei territori».

Sapendo che ogni territorio presenta situazioni, criticità e – purtroppo – incidenti differenti, poiché ogni provincia lombarda è molto diversa anche dal punto di vista del tessuto economico.

Riccardo Canetta

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