/ Valle Olona

Valle Olona | 04 novembre 2024, 20:28

Nasce SìAmo Castellanza. E si presenta con un incontro pubblico sulla sanità lombarda

Il nuovo gruppo civico, dall’anima moderata di centrodestra, si presenterà ufficialmente alla cittadinanza con un incontro sulla sanità territoriale che si svolgerà mercoledì 13 novembre all’interno della sala convegni della Biblioteca civica. “Visione, progetto, concretezza e competenza”: le parole su cui si fonda “SìAmo Castellanza” di Paolo Pagani, Paolo Colombo e Raffaella Radaelli

«Si tratta di un gruppo nato da un progetto e da una visione comune sui bisogni della comunità e sul futuro di Castellanza». Sono queste le parole con cui Paolo Pagani, Paolo Colombo e Raffaella Radaelli hanno presentato “SìAmo Castellanza”, la nuova realtà cittadina che ha fatto oggi, lunedì 4 novembre, la sua prima uscita pubblica per annunciare l’incontro sulla sanità territoriale lombarda che si svolgerà alle 21 di mercoledì 13 novembre all’interno della sala convegni della biblioteca.

La nuova formazione, nata nell’ottica delle prossime elezioni amministrative che vedranno Castellanza andare al voto nella tarda primavera del prossimo anno, è un gruppo dall’anima moderata di centrodestra, che con tutta probabilità si tradurrà, nei prossimi mesi, in una lista civica supportata da molti, o da tutti, i partiti di quest’area politica, come del resto avvenuto a Marnate dove lo scorso giugno Marco Scazzosi si è insediato alla guida di una formazione con un nome molto simile.

«Abbiamo già fatto diverse riunioni – spiegano i tre rappresentanti del gruppo – e la serata di mercoledì 13 sarà la prima di una serie di incontri pratici che vogliamo organizzare per offrire spunti positivi e propositivi alla comunità. Quello che vogliamo fare, infatti, è costruire una lista fatta di persone che vivono e che lavorano qui a Castellanza, che concentri l’attenzione sui problemi della città, riconoscendoli parlando con le persone, analizzandoli e trovando delle soluzioni concrete e fattibili.

Lo scopo è quello di far tornare Castellanza a essere quella di un tempo, realizzando un progetto per il futuro che vada oltre le barricate e la mera opposizione polemica fine a sé stessa».

Visione, progetto, concretezza e competenza”; sono queste le parole chiave di “SìAmo Castellanza”, che si propone di aprire le porte a chiunque voglia condividere l’immagine di una città in crescita, anche a livello demografico, proiettata nel futuro e non cristallizzata nel passato.

«È innegabile che ci siano dei problemi – proseguono Colombo, Radaelli e Pagani – come ad esempio la diminuzione constante del numero dei castellanzesi o la crisi del commercio e delle attività produttive, e per risolverli è necessario mettere in campo una serie di politiche mirate che partano dall’analisi della realtà attuale.

Una realtà che è diversa da quella di cinque o dieci anni fa, e che dunque richiede di essere interpretata per intraprendere azioni, che vadano oltre alle logiche conservative e che possano dare una nuova impronta ad ogni aspetto della comunità con ben presente la prospettiva che si vuole realizzare per il suo futuro, con un approccio a volte meno ideologico e più pragmatico».

Il gruppo, dunque, si propone di lavorare a 360° sulla città, con una visione concreta, legata al locale, che però non vada a trascurare la realtà, sia sovraccomunale che nazionale, in cui Castellanza si inserisce.

Ed è in questo contesto che andranno ad inserirsi i partiti di centro destra che potrebbero decidere di supportare la nuova lista; non resta altro, dunque, che attendere i prossimi mesi per vedere se tutti decideranno di supportare il progetto, permettendo all’area politica di presentarsi compatta alle prossime elezioni, o se qualcuno preferirà correre da solo alla conquista di Palazzo Brambilla.

Loretta Girola

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore