Interpreti di talento, strumenti dal fascino speciale, un pubblico che ha sfidato un meteo non proprio benevolo: sono almeno tre gli elementi dell’appuntamento andato in scena alla Sala Pro Busto ieri, 19 ottobre, rientrante negli “Incontri chitarristici e mandolinistici bustesi”. E che hanno colpito l’assessore Alessandro Albani, appassionato di musica, presente alla serata.
«Il giorno dopo – commenta l’esponente di Giunta – mi sembra doveroso sottolineare la qualità di questo concerto. Un po’ perché conferma il valore della proposta portata avanti dai Mandolinisti Bustesi. Un po’ perché credo che non sia così facile assistere a esibizioni così belle e coinvolgenti». Nella storica sala si è esibito l’apprezzatissimo duo composto dalle sorelle Enrica e Laura Savigni, impegnate in un repertorio che ha spaziato fra Mertz, Scubert, Beethoven, Hummel, Plantin. «Ma – continua Albani – oltre a un programma intrigante, i partecipanti hanno potuto ascoltare il suono di strumenti storici, davvero sorprendente». Enrica Savigni si è esibita con una chitarra di fabbricazione spagnola, risalente alla seconda metà dell'Ottocento, e una viennese, del 1840 circa. Laura Savigni ha suonato un fortepiano a tavolo del 1820 circa, uscito dalla fabbrica londinese "Clementi & company".
«Se posso aggiungere una nota personale – conclude Albani – per me è stato un onore potere citare due figure importanti legate ai Mandolinisti Bustesi come il direttore Enzo Pistoletti e quello che fu, fra l'altro, il mio maestro di chitarra classica, Angelo Apebe. Infine: un piacere vedere che questa istituzione culturale ancora attira un pubblico motivato e competente».