Una foto agli assessori riuniti ufficialmente per la prima volta attorno al tavolo nell’ufficio del sindaco. Poi, un paio di minuti dopo mezzogiorno, l’inizio della riunione. Nessuna presentazione né rapida conferenza stampa.
Si apre senza fronzoli o formalismi la stagione del nuovo esecutivo della seconda amministrazione Antonelli. Il rimpasto ha richiesto una gestazione più lunga del previsto e, dopo settimane di trattative, indiscrezioni e tensioni, il messaggio che il sindaco vuole lanciare sembra essere questo: “Adesso c’è da lavorare”.
Non ha molta voglia di parlare, Antonelli. Non che rientri tra i sindaci più loquaci della storia di Busto, ma l’impressione netta è che il primo cittadino sul rimpasto non voglia proprio dire nulla. Nel comunicato stampa con cui veniva annunciata la nuova squadra c’erano i ringraziamenti per gli uscenti e gli auguri di buon lavoro alle new entry. Formule di rito, per quanto sincere.
E allora al lavoro, dunque, con la consapevolezza che una giunta rivoluzionata (quattro novità su sette componenti) inevitabilmente potrà peccare di inesperienza. Il che significa un surplus di lavoro per il sindaco.
Oggi è suonata la prima campanella, ma da un paio di giorni – subito dopo la sottoscrizione dell'incarico – i nuovi assessori hanno iniziato a prendere dimestichezza con i propri uffici, tra incontri con i dirigenti e i primi confronti con staff e dipendenti.
Questa mattina il nuovo vicesindaco Luca Folegani era in ufficio a Palazzo Gilardoni ben prima di mezzogiorno. La delega all’Urbanistica che l’esponente di Fratelli d’Italia ha ereditato dal leghista Giorgio Mariani richiede una mole importante di studio e lavoro, da affiancare alle incombenze dell’altra materia di competenza, quello Sport che sembra una delega leggera ma che leggera non è, tra esigenze e richieste delle società e questioni delicate che non mancano, vedi alla voce piscina.
Suo il provvedimento principale tra i diciannove punti all’ordine del giorno della giunta odierna, dedicato al Masterplan dell’area delle Nord.
Prima di mezzogiorno hanno fatto il loro ingresso in municipio il leghista Alessandro Albani, che si è già confrontato con la dirigente che si occupa di Bilancio e materie economiche, e Matteo Sabba. Anche l’esponente della lista Antonelli si sta già muovendo tra Commercio e Polizia locale. Presente anche Chiara Colombo, l’altro volto nuovo della giunta espressione della civica che, da insegnante, si occuperà di Politiche educative.
Siamo solo all’inizio, ma la sesta città della Lombardia non concede molto tempo all’inesperienza. Bisognerà imparare in fretta, magari con qualche “dritta” dei colleghi Manuela Maffioli, Mario Cislaghi e Paola Reguzzoni (oggi assente). Chi più, chi meno, ormai dei veterani delle giunte bustocche.
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