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Busto Arsizio | 27 giugno 2024, 09:25

«Stufo del traffico e di chi salta la coda al semaforo di viale Boccaccio». Ma i tempi per le telecamere si allungano

Massimo Rogora, consigliere comunale di Fratelli d’Italia ed ex assessore alla Viabilità, torna a protestare contro la situazione di Borsano: «Servono più controlli». Invocando anche la realizzazione di una rotonda. Intanto la gara per l’installazione dei dispositivi elettronici per rilevare le infrazioni semaforiche dovrà essere ripetuta

«Stufo del traffico e di chi salta la coda al semaforo di viale Boccaccio». Ma i tempi per le telecamere si allungano

Code e “furbetti” (o meglio dire incivili) in viale Boccaccio: un problema ormai annoso che risale a quando, alla fine del primo mandato del sindaco Emanuele Antonelli, vennero attivati i cosiddetti semafori intelligenti per regolari gli incroci con via Alba/via Vizzola e via Cardinal Simone/via Cardinale Ferrari.

Allora l’assessore alla Viabilità era Massimo Rogora, passato nel frattempo dalla Lega a Fratelli d’Italia e tornato a sedere tra i banchi dei consiglieri comunali di maggioranza. Da lì, ieri sera, durante lo spazio concesso in assise agli interventi liberi è tornato a tuonare contro i semafori «che io non volevo».
E che tanto avevano fatto discutere per l’impatto sul traffico. C’erano stati dei correttivi e la situazione era poi migliorata. Non abbastanza, per Rogora, che lamenta pure la cattiva abitudine – anche questa già ben nota – di alcuni automobilisti che utilizzano la corsia destinata alla svolta a sinistra per tirare dritto e superare le vetture in coda sull’altro lato.

«Sono arcistufo di vedere code chilometriche al semaforo di Borsano – ha detto Rogora – mentre sul lato sinistro le macchine sfrecciano e non ci sono controlli. Chiedo al sindaco di fare un po’ di soldi facendo più controlli».
E il consigliere di Fratelli d’Italia ha anche auspicato la realizzazione di una rotatoria in luogo di questi semafori «che io non volevo».

Un intervento di questo tipo non è previsto, mentre la giunta, lo scorso anno, su proposta dell’assessore alla Mobilità Salvatore Loschiavo aveva dato il via libera all’installazione dei dispositivi elettronici per rilevare le infrazioni semaforiche. Infrazioni che, tra l’altro, di fatto contribuiscono ad alimentare il traffico poiché il verde per la svolta a sinistra scatta soltanto se ci sono auto sulla corsia preposta. I tempi previsti per il posizionamento delle telecamere, però, sono destinati ad allungarsi. A margine dell’assise, l’assessore Loschiavo ci ha infatti spiegato che, a causa di un vizio di forma, l’apposita gara è stata annullata. L’iter dovrà quindi ripartire e richiederà ancora qualche tempo.

R.C.

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