Gli occhi fissi sul portale Eligendo, con le preferenze che sembrano non decollare. Poi, quando vengono caricati i dati della provincia di Varese, ecco il cambio di passo e il lungo testa a testa con Angelo Ciocca, prima raggiunto e poi staccato di oltre mille voti.
Quella tra domenica e lunedì è stata una notte lunghissima per Isabella Tovaglieri, vissuta a partire dalle 3 nella sede della Lega di Busto Arsizio in via Culin dove, oltre allo staff che l’ha affiancata in campagna elettorale, l’ha raggiunta anche il segretario provinciale del partito Andrea Cassani. Un’attesa interminabile proseguita per l’intera giornata di lunedì (con l'annuncio dell'ufficialità atteso invano durante una pizzata serale) e conclusasi poco fa.
Il clamoroso exploit personale – con la bellezza di 39.982 preferenze – ha permesso all’eurodeputata uscente di salire sul podio leghista nella circoscrizione Nord-Occidentale, alle spalle degli irraggiungibili Roberto Vannacci e Silvia Sardone.
Ma fino a quando non si è avuta la certezza del terzo seggio per la Lega – con un’attesa infinita di alcuni dati di Roma – la bustocca non ha potuto festeggiare la rielezione al Parlamento di Bruxelles.
Un risultato tutt’altro che scontato. Anzi, l’annunciato crollo dei consensi della Lega rispetto a cinque anni fa e la sfida con tre “big” quali Vannacci, Sardone e Ciocca sembravano un ostacolo difficile da superare.
Il risultato sotto le aspettative dell’eurodeputato pavese uscente (che nel 2021 aveva sfiorato quota 90mila) e il dato clamoroso di Tovaglieri hanno invece sovvertito il pronostico. E, se il discusso generale dovesse optare per l’elezione in un’altra circoscrizione, la bustocca tornerà a Bruxelles da seconda della classe.
Grande soddisfazione anche per il segretario della Lega di Busto Alessandro Albani: «Sono molto felice e orgoglioso di questo importantissimo risultato. Isabella ha meritato la riconferma per il grande lavoro svolto negli ultimi cinque anni, con battaglie fondamentali a favore di tutti i cittadini italiani. Oggi ha la maturità politica per poter fare ancora meglio e continuare a lavorare per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Ringrazio la sezione, il direttivo e tutto il gruppo di lavoro che l’ha sostenuta dall’inizio alla fine senza risparmiarsi un secondo».