Non importa cosa si avesse bisogno al "San Luigi": di un consiglio, un incoraggiamento, una partita di pallone o a carte. Elio c'è sempre stato per i giovani dell'oratorio San Luigi a Busto Arsizio.
Dopo quarant'anni di pedalate quotidiane da Sacconago fino al centro di Busto Elio Morello, 69 anni, ha preso la sua Graziella ed è salito in cielo. Una figura unica, un uomo dal grande cuore che con semplicità e totale dedizione si è prodigato per i ragazzi. «Sono passate generazioni - commenta commosso Giuseppe Abenante - e lui c'è sempre stato. Era un riferimento per l'oratorio. Chiunque dalla fine anni Settanta, inizio anni Ottanta l'abbia frequentato, ha conosciuto Elio». E gli è grato.
Lui amava le sue origini gelesi, come la sua Busto che attraversava ogni giorno appunto con la Graziella nonostante i problemi fisici: nulla fermava Elio, che voleva correre dai suoi ragazzi e trascorrere prezioso tempo con loro, farli crescere nei sani valori che condivideva. I funerali verranno celebrati oggi, martedì 16 aprile, alle 15.15 nella chiesa di Sacconago (preceduti dal rosario alle 15). Ci saranno però tanti amici dell'oratorio bustocco.
Di Elio, si ricorda - tra i tanti impegni - la sua guida entusiastica del Csi, che condusse in serie A ed è stato sempre in prima linea nel torneo Spadea per 15 anni. Sapeva il momento in cui era essere elegante, con il suo abito gessato, e quando presentarsi in tuta e con lo shampoo nella borsa, certo della vittoria. E poi la passione per la musica: «Quanto gli piacevano Celentano e Drupi... Impazziva per loro. Elio meritava il bene che gli volevano tutti».