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Economia | 01 marzo 2024, 20:49

Reti chiude il 2023 in crescita: Ebitda +19%, utile netto +50%

Tra gli obiettivi dell'azienda di Busto la continuazione del progetto Reti4school e la creazione di 20 posti di lavoro

Bruno Paneghini

Bruno Paneghini

Il Consiglio di Amministrazione di Reti (RETI:IM), tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, specializzata nei servizi di System Integration, B Corp e società benefit quotata su Euronext Growth Milan, ha approvato in data odierna il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.

 

Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato di Reti: “Nel 2023 il mercato digitale, animato dal fenomeno tecnologico dell’Intelligenza Artificiale, si è espresso in tutta la sua dinamicità sottolineando ancora una volta, al mondo del business, la necessaria urgenza della digitalizzazione delle aziende e l’investimento di risorse umane e capitali nell’innovazione tecnologica. Di pari passo la stessa accelerazione ha interessato i Digital Enabler su cui RETI pone la propria attenzione: dal Cloud ai Big Data, dall’IoT alle soluzioni avanzate di Cybersecurity. La solidità del nostro modello di business, di innovazione sostenibile e la nostra capacità di lettura dei trend di mercato, ci hanno permesso di riconfermare l’andamento positivo dei nostri dati: la crescita del Valore della Produzione a 30,9 milioni di Euro, con un EBITDA margin del 11,31% e 372 dipendenti”.

 

 

Principali risultati al 31 dicembre 2023

 

Il Valore della Produzione è pari a 30,93 milioni di euro, +11% rispetto a 27,81 milioni di euro nel 2022; l’incremento è imputabile al consolidamento delle attività presso i clienti storici e all’ampliamento del portafoglio clienti a livello nazionale e internazionale, sviluppato anche attraverso l’acquisizione di nuove commesse e la sottoscrizione di nuove partnership che hanno contribuito all’incremento della marginalità operativa registrata nel periodo. La crescita è stata trainata dalla linea IT Solutions, che costituisce la principale linea di business di Reti con un’incidenza del 59% sui ricavi complessivi, seguita dalla linea Managed service provider che cresce del 9% rispetto al 2022 e che rappresenta il 15% dei ricavi complessivi.

 

L’EBITDA è pari a 3,50 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto a 2,94 milioni di euro nel 2022, e rappresenta l’11,31% del Valore della Produzione (10,57% nel 2022); l’incremento è principalmente riconducibile ad una ottimizzazione della gestione delle attività progettuali, accompagnato dalla crescita del Valore della Produzione di cui sopra. Si evidenzia un incremento del costo del personale, pari a 19,34 milioni di euro rispetto a 17,74 milioni di euro nel 2022, a fronte delle nuove assunzioni effettuate. Il numero medio di dipendenti al 31 dicembre 2023 è pari a 366, con un incremento di 21 unità rispetto al 31 dicembre 2022.

 

L’EBIT è pari a 2,27 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto a 1,71 milioni di euro nel 2022, dopo ammortamenti per 1,18 milioni di euro.

 

L’Utile ante-imposte (EBT) è pari a 2,12 milioni di euro, in crescita del 43% rispetto a 1,49 milioni di euro nel 2022. La gestione finanziaria presenta un saldo negativo pari a 0,20 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 0,27 milioni di euro nel 2022.

 

L’Utile Netto è pari a 1,47 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto a 0,98 milioni di euro nel 2022, dopo imposte per 0,66 milioni di euro (0,50 milioni di euro nel 2022).

 

Il Patrimonio Netto è pari a 8,72 milioni di euro (8,11 milioni di euro al 31 dicembre 2022). Le variazioni del patrimonio netto si riferiscono alla destinazione del risultato del passato esercizio in parte a riserve, in parte alla distribuzione dei dividendi nonchè al riacquisto delle azioni proprie sul mercato a seguito del piano di acquisto e disposizione di azioni proprie approvato dall’Assemblea ordinaria in data 04 agosto 2022 e conclusosi in data 04 febbraio 2024 (cfr comunicato in data 06 febbraio us).

 

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 3,98 milioni di euro in miglioramento rispetto a 6,21 milioni di euro al 31 dicembre 2022. L’Indebitamento Finanziario Netto Core Business è pari a 1,86 milioni di euro (2,1 milioni di euro del 31 dicembre 2022), mentre l’Indebitamento Finanziario Netto relativo allo sviluppo del Campus Tecnologico risulta pari a 2,12 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto a 4,1 milioni di euro del 31 dicembre 2022.

 

Proposta di destinazione dell’utile d’esercizio

 

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la seguente destinazione dell’utile d’esercizio, pari a Euro 1.467.142:

 

  • destinare 60.601,54 Euro a riserva legale;
  • distribuire un dividendo ordinario lordo, pari a 0,058 Euro per ognuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione (escluse le azioni proprie in portafoglio) nel giorno di messa in pagamento di detto dividendo.

Il dividendo ordinario sarà messo in pagamento a partire dal 17 aprile 2024, con stacco cedola il 15 aprile 2024 e record-date il 16 aprile 2024;

  • destinare a riserva straordinaria il residuo, il cui esatto ammontare sarà determinato solo successivamente, in relazione al definitivo numero di azioni aventi diritto a percepire la distribuzione del dividendo alla data in cui lo stesso maturerà.

 

Il dividend yield risulta pari al 2,32% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura, mentre il payout ratio risulta pari al 48,78%.

 

Proposta l’approvazione dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie

 

Alla data odierna, la Società è titolare di n. 159.000 azioni proprie, rappresentanti circa l’1,272% del capitale sociale complessivo.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti la proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie.

La proposta è finalizzata a dotare la Società di una utile opportunità strategica di investimento per le finalità consentite dalla normativa in materia, incluse le finalità contemplate nell’art. 5 del Regolamento (UE) 596/2014 (Market Abuse Regulation, di seguito “MAR”) e nelle prassi ammesse a norma dell’art. 13 MAR, tra cui, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: (i) effettuare attività di sostegno alla liquidità delle azioni, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l’andamento del mercato, ai sensi delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti; (ii) incentivare e fidelizzare i dipendenti, collaboratori, amministratori della Società, eventuali società controllate e/o altre categorie di soggetti discrezionalmente scelti dal Consiglio di Amministrazione (nell’ambito di piani di incentivazione azionaria, in qualunque forma strutturati, ad esempio stock optionstock grant o piani di work for equity); (iii) impiego delle azioni come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti, da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto di disposizione e/o utilizzo, inclusa la destinazione al servizio di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società o prestiti obbligazionari con warrant; (iv) poter eventualmente disporre, ove ritenuto strategico per la Società, di opportunità di investimento o disinvestimento anche in relazione alla liquidità disponibile, il tutto comunque nei termini e con le modalità che saranno eventualmente deliberati dai competenti organi sociali. 

L’autorizzazione viene richiesta per l’acquisto di azioni proprie per un controvalore massimo acquistato di Euro 1.000.000,00, in una o più volte, fino a un numero massimo di azioni acquistate che, tenuto conto delle azioni Reti S.p.A. di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa eventualmente controllate, non sia complessivamente superiore al 20% del capitale sociale della Società, ai sensi dell’art. 25-bis del Regolamento Emittenti EGM o all’eventuale diverso ammontare massimo previsto dalla legge pro tempore vigente.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea che le operazioni di acquisto di azioni proprie siano effettuate sul sistema multilaterale di negoziazione Euronext Growth Milan ad un corrispettivo unitario non inferiore né superiore di oltre il 25% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa delle azioni registrato da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta precedente ogni singola operazione, nel rispetto in ogni caso dei termini e delle condizioni stabilite dalla normativa anche comunitaria applicabile e dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti, ove applicabili, e in particolare: (i) non potranno essere acquistate azioni a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata nella sede di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto; (ii) in termini di volumi, i quantitativi giornalieri di acquisto non eccederanno il 25% del volume medio giornaliero degli scambi del titolo Reti nei 20 giorni di negoziazione precedenti le date di acquisto.

L’autorizzazione all’acquisto delle azioni proprie viene richiesta per un periodo di 18 mesi, a far data dall’eventuale delibera di approvazione della proposta da parte dell’Assemblea ordinaria, mentre l’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie verrà richiesta senza limiti temporali al fine di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini temporali, per effettuare gli atti di disposizione delle azioni. 

Gli atti di disposizione delle azioni proprie acquistate potranno avvenire, in una o più volte, senza limiti temporali, nei modi ritenuti più opportuni nell’interesse della Società e nel rispetto della normativa applicabile, per le finalità richiamate, e in particolare: (i) le disposizioni delle azioni potranno essere effettuate, in una o più volte, anche prima di avere esaurito il quantitativo di azioni proprie che può essere acquistato; (ii) le disposizioni delle azioni potranno essere effettuate con ogni modalità che sia ritenuta opportuna al conseguimento dell’interesse della Società e delle finalità di cui alla Relazione Illustrativa del Consiglio e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse pro tempore vigenti, attribuendo altresì all’organo amministrativo ed ai suoi rappresentanti il potere di stabilire, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari, i termini, le modalità e le condizioni dell’atto di disposizione e/o utilizzo, delle azioni proprie ritenuti più opportuni nell’interesse della Società.

Per ogni ulteriore informazione circa la proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, si rinvia alla Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea, che verrà pubblicata sul sito internet www.reti.it, sezione Investor – Assemblea degli Azionisti, nonché sul sito internet www.borsaitaliana.it, sezione Azioni/Documenti, entro i limiti di legge.

 

Relazione integrata sulla gestione 2023 e la Relazione annuale di Impatto 2023

 

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato Relazione integrata sulla gestione 2023 e la Relazione annuale di Impatto 2023, espressione della volontà di Reti di crescere e svilupparsi tenendo in considerazione gli interessi dei diversi stakeholder. La Relazione annuale di Impatto 2023, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 28 dicembre 2015 n. 208 in termini di obblighi derivanti dallo status di Società Benefit, sarà resa disponibile entro i termini di legge sul sito www.reti.itsezione Investor Relations / Sostenibilità.

 

Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio

 

Le aziende più attente al clima 2024

“Corriere della Sera” e “Pianeta 2030” con “Statista” hanno presentato nel mese di gennaio 2024 le “Aziende più attente al clima”, selezionate tra 600 realtà con il maggior fatturato o quotate in Borsa Italiana e attive nel Paese, che si sono contraddistinte per il miglior tasso di riduzione dell’intensità delle emissioni tra il 2020 e il 2022. Per il terzo anno Reti si classifica tra le imprese italiane che hanno ridotto maggiormente il rapporto tra le loro emissioni di CO2 e fatturato, rientrando tra le prime quindici della classifica generale e collocandosi al terzo posto nell’ambito “Tecnologia e IT”.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

 

L’economia globale continua a crescere, seppur a un ritmo meno sostenuto, nonostante l’instabilità internazionale dettata dai conflitti e dall’inflazione crescente, contenuta a livello europeo grazie alle politiche monetarie restrittive attuate dalla BCE.

In questo scenario si stima che il PIL italiano, sulla scia del 2023, continuerà a crescere per tutto l’anno in corso con un tasso del +0,7%.

In un sistema volatile, per il mondo enterprise resta fondamentale differenziarsi all’interno del mercato indirizzando le proprie risorse verso investimenti in ricerca e sviluppo e nuove tecnologie, prestando sempre una particolare attenzione alla dimensione ESG dei propri investimenti.

Reti si impegna ad alimentare il sistema di scambio virtuoso con il territorio e la comunità, coinvolgendo attivamente tutti gli stakeholder toccando diverse aree di interesse. Si riportano in sintesi gli obiettivi individuati per il 2024:

 

  • Continuazione del progetto Reti4school
  • Proseguimento delle collaborazioni con il Sistema ITS
  • Creazione di 20 posti di lavoro
  • Assunzione di 15 studenti ITS
  • Organizzazione di eventi dedicati all’arte contemporanea e alla sostenibilità sociale e/o ambientale
  • Organizzazione di due visite di prevenzione e salute
  • Attivazione di una piattaforma di medicina digitale
  • Continuazione del programma di formazione specifica su tematiche sociali e ambientali dei manager
  • Installazione di nuovi impianti di ricarica
  • Progettazione di spazi di Campus Reti utili ad agevolare l’utilizzo di soluzione di mobilità sostenibile

 

 

C. S.

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