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Valle Olona | 17 settembre 2023, 06:00

I cittadini di via Goito si riuniscono sotto l’antenna per ribadire il loro no

Nonostante la Scia presentata ad agosto sia stata rifiutata perché non conforme ai parametri di legge, una nuova richiesta potrebbe comportare la definitiva installazione dei ripetitori; per questo gli abitanti del quartiere di Olgiate hanno deciso di organizzare un presidio per far sentire la propria voce

I cittadini di via Goito si riuniscono sotto l’antenna per ribadire il loro no

A Olgiate la vicenda dell’antenna per le telecomunicazioni che sta sorgendo in via Goito pare non essere destinata a concludersi a breve; circa un mese fa, infatti, l’azienda aveva presentato la Scia necessaria per poter installare i ripetitori sul palo realizzato in via Goito, ed è di pochi giorni fa la notizia che Arpa ha dato parere negativo in proposito.
Un parere che ha avuto come conseguenza il fatto che la richiesta presentata sia stata rifiutata, ma questo non significa che gli abitanti della zona, fin dall’inizio contrari alla realizzazione dell’opera, possano festeggiare.

«Al momento l’unica certezza è che i parametri contenuti nella Scia hanno fatto sì che non venisse accolta perché non sono conformi alle norme vigenti – spiega l’assessore Leonardo Richiusa – ma tutto questo non significa in alcun modo che l’antenna non sarà completata.
Semplicemente la società potrebbe ripresentare la richiesta con nuovi parametri, e nel caso fossero conformi alla norma il permesso sarebbe concesso».

Ed è stata proprio questa consapevolezza che ha spinto gli abitanti del quartiere a riunirsi nel pomeriggio di sabato 16 settembre in via Goito proprio sotto il palo che dovrà ospitare le nuove antenne, per fare sentire ancora una volta la loro voce.
Ancora una volta, durante il presidio, è stata ribadita la richiesta di chi risiede intorno alla struttura: il palo attuale deve essere rimosso e spostato altrove, perché troppo vicino alle case e all’antenna che sorge proprio girato l’angolo.

Per far sì che questo desiderio diventi realtà, però, è necessario che l’azienda installatrice sia disposta a cedere alle richieste e questo, almeno sino ad oggi, non pare essere particolarmente probabile.
«La battaglia non è finita – ribadisce il sindaco Gianni Montano – abbiamo cercato di interfacciarci con l’azienda ma non ha mai nemmeno risposto alle nostre PEC; abbiamo di fronte dei colossi che ci stanno ignorando e speriamo che dei momenti come questi riescano a smovere le coscienze.
Per questo oggi sono qui insieme a voi insieme non solo ai rappresentati della maggioranza, ma a quelli di tutto il consiglio comunale, perché tutti siamo al vostro fianco».

Dopo l’intervento del sindaco a fare il punto della situazione è stata Paola Gandini in rappresentanza di Legambiente, che ha sottolineato come le stesse amministrazioni abbiano di fatto pochissimi strumenti per impedire l’istallazione di queste antenne, di cui ancora non si conoscono del tutto gli effetti sulla salute a causa dei pochi studi fatti sull’argomento.

Uno di questi strumenti sarebbe proprio il tanto discusso regolamento per le antenne di telecomunicazione, la cui redazione era stata approvata in consiglio qualche mese fa, ma, come fatto notare da Claudio Cirignano, che possiede un’attività a pochi metri dalla nuova struttura, non è ancora stato realizzato.

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Loretta Girola

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