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Politica | 16 novembre 2022, 13:22

Pinciroli promuove il Comitato Nord: «Ho ritrovato gli ideali della “mia” Lega»

Ex consigliere comunale di Busto con alle spalle un mandato anche in Provincia, Livio Pinciroli, oggi senza tessere di partito in tasca dopo una lunga militanza nel Carroccio, ha ascoltato nella sezione di via Culin le ragioni del progetto fondato da Umberto Bossi. «Una bellissima serata di politica seria – afferma –. Ho sentito nuovamente parlare dei temi che mi avevano fatto scendere in campo e ho ritrovato gli ideali che la Lega di Salvini ha perso»

Livio Pinciroli quando sedeva in consiglio comunale. Sotto, il suo ritorno per una sera nella sede della Lega

Livio Pinciroli quando sedeva in consiglio comunale. Sotto, il suo ritorno per una sera nella sede della Lega

Ieri sera ad ascoltare nella sezione della Lega di Busto Arsizio le ragioni del Comitato Nord, il progetto fondato da Umberto Bossi, c’era anche Livio Pinciroli (leggi qui).
Prima di salire le scale che conducono alla sala di via Culin, l’ex consigliere comunale del Carroccio è rimasto “sull’uscio”.

«Ho chiesto se potessi entrare – racconta – perché da oltre due anni non ho nessuna tessera politica». Una volta ricevuto il nullaosta, Pinciroli si è accomodato con la cinquantina di militanti presenti per ascoltare i coordinatori del Comitato Nord Paolo Grimoldi, ex segretario “nazionale” della Lega Lombarda, e Angelo Ciocca, eurodeputato, oltre al referente per la provincia di Varese Giuseppe Longhin.

«Ed è stata una bellissima serata di politica seria, ringrazio gli organizzatori che mi hanno permesso di partecipare – afferma Pinciroli –. Ho rincontrato tanti vecchi amici, ho sentito nuovamente parlare del nord, di mettere al centro i problemi della nostra terra, di tornare a essere padroni a casa nostra. Ho ritrovato degli ideali che la Lega di Salvini ha perso».

Insomma Pinciroli, consigliere comunale di lungo corso nella sua città con alle spalle un mandato anche in Provincia, ieri si è «sentito di nuovo a casa»: «Ho ascoltato riflessioni su problemi legati al nostro territorio e non su tante cose che non c’entrano con gli ideali della Lega. Per un paio d’ore ho risentito i temi di cui si parlava quando sono entrato in Lega vent’anni fa».

La svolta nazionale continua a non convincerlo: «Se fossi al posto di Salvini al ministero delle Infrastrutture – dice – non parlerei del ponte sullo Stretto di Messina come di una priorità, ma mi concentrerei sulla Pedemontana, sui collegamenti dell’aeroporto di Malpensa, sulle opere che riguardano il nostro territorio».

Dopo essersi allontanato dal partito e dalla sezione di Busto – di cui era stato anche candidato segretario – oggi potrebbe riaprire alla possibilità di tesserarsi? «Se la Lega dovesse ritornare sui temi per i quali sono sceso in campo, compatibilmente coi miei impegni personali potrei ritornare», risponde.

I condizionali sono d’obbligo. Il progetto del Comitato Nord è nato da poco e non senza provocare scossoni nel partito, a tutti i livelli.
E invece alle elezioni regionali del prossimo anno, l’ex militante Pinciroli chi voterà? «Non lo so ancora – dice oggi da osservatore –. Voglio vedere gli sviluppi della situazione. Ma di certo, una Lega che parla nei modi che ho ascoltato ieri sera mi appassiona molto».

Riccardo Canetta

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