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Busto Arsizio | 25 aprile 2022, 07:00

La luce dopo la pandemia. La Fiaccola votiva si riaccende a Sacconago

«Ci ha emozionato riprendere in mano ogni cosa, come la risposta dei sinaghini». Domenica primo maggio si farà ritorno a Busto Arsizio

La fiaccola votiva e il santuario di Bra sotto

La fiaccola votiva e il santuario di Bra sotto

Un appuntamento speciale che ricorre. Che arriva dopo lo stop della pandemia per tanti sinaghini. La loro fiaccola votiva, che ripartirà da Busto Arsizio.

Rieccoci! Dopo 2 anni riprendiamo la nostra “corsa verso i cieli” e lo facciamo nel bellissimo paesaggio piemontese del santuario della Madonna dei fiori di Bra, in provincia di Cuneo, a 168 km da casa.

Vi confessiamo che, nonostante siano anni che organizziamo la fiaccola, riprendere in mano ogni cosa, ci ha emozionato. Così come ci ha emozionato vedere che la risposta dei sinaghini non si è fatta attendere e questo ci dà la forza per andare avanti e fare sempre meglio. Saranno 56 tra atleti, autisti e fotografi quelli che parteciperanno a questa 66esima edizione della Fiaccola. 

Ognuno porterà davanti alla Madonna dei fiori la sua storia, i suoi pensieri, le sue preoccupazioni, le sue gioie e le sue speranze. Ognuno, vogliamo pensare, correrà un tratto di strada chiedendo l’avvento della pace. Ognuno, vogliamo pensare, tornerà a casa migliore, con il cuore ardente di fede, desideroso di passare di mano in mano il bene che ha raccolto in questi 2 giorni, così come avrà passato di mano in mano la fiaccola accesa. 

La storia del santuario che andremo a visitare è singolare: narra che una sera del 1336, una giovane donna in dolce attesa stava facendo rientro a casa, quando venne assalita da due malfattori. Invocò la Vergine, che apparve ai suoi occhi splendente di luce, facendo fuggire i due malintenzionati. Lei si risvegliò trovandosi tra le braccia il suo pargolo e corse verso casa per annunciare l’evento straordinario. Tornando sul luogo del miracolo, lo stupore fu grande quando vide che i prugni selvatici erano tutti ricoperti di fiori bianchi nonostante la stagione fredda.

Da allora la straordinaria fioritura invernale si ripete sempre nello stesso periodo. Fin dal XVIII secolo botanici e studiosi hanno studiato il fenomeno senza mai giungere ad una spiegazione scientifica. 

Chiediamo a tutti di accompagnarci con la preghiera e di venire numerosi ad accoglierci alla chiesetta della Madonna in Campagna a Sacconago, tempo permettendo, quando la sera del 1° maggio faremo ritorno a casa, stanchi ma più ricchi.

C. S.

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