«Se siete di Busto, riconoscerete sicuramente la cupola in questa foto». Così Isabella Tovaglieri inizia un suo post, con una sorta di quiz. Molti conoscono la risposta, ma probabilmente molti di più la ignorano, come spesso accade con le cose belle che ci troviamo vicino
.«La sorpresa è che la chiesa dietro di me si trova invece a Crespi d'Adda, un luogo legato a doppio filo con la nostra città - svela - Il bustocco Cristoforo Benigno Crespi, nato da una famiglia di imprenditori, fondò nel 1878 il villaggio industriale di Crespi d'Adda, ispirandosi proprio a Busto Arsizio, città plasmata dal settore tessile e manifatturiero, a tal punto da riprodurre esattamente il Santuario di Santa Maria .Ciò che Crespi non sapeva è che, molti anni dopo, la sua città sarebbe stata inserita nella lista dei patrimoni dell'Unesco».
Crespi è una piccola perla, che ha avuto anche il meritato onore di essere rappresentata all'ingresso di Expo, nel Padiglione Zero. Una località tutta da scoprire per chi non c'è ancora stato e anche chi l'ha vista potrà cogliere un particolare nuovo, uno scenario di bellezza magari in un'altra stagione.
Per i bustocchi, con motivo di orgoglio. «È stato un graditissimo ritorno quello di oggi, e consiglio tutti di andare a vedere questa piccola Busto in miniatura edificata in provincia di Bergamo» conclude Isabella Tovaglieri.