Vendita solidale del riso a favore dell’Ucraina. È quanto organizza a Busto Arsizio la Caritas di San Giovanni per questo fine settimana. Dopo le messe in basilica, i volontari sul sagrato della chiesa di San Giovanni vendono il riso, il cui ricavato andrà a sostenere le iniziative della Caritas ambrosiana per l’Ucraina.
Oggi dopo la funzione liturgica delle 18.30 e domani dopo le messe delle 8.30, 10, 11.30 e 18 i volontari Caritas propongono la vendita del riso. Libera l’offerta che andrà appunto a favore dei profughi. I volontari sono fiduciosi nel successo dell’iniziativa.
«Era già stata proposta in occasione della giornata del povero celebrata lo scorso 7 novembre – spiega Ilaria Pezone, una volontaria - I parrocchiani avevano risposto in modo generoso e il ricavato era stato utilizzato dalla Caritas locale per sostenere le attività caritative. Stiamo sostenendo questa emergenza con molto impegno senza dimenticare comunque le necessità locali». I poveri che ogni giorno bussano alla porta dell’associazione di via Pozzi sono sempre numerosi e l’attività del sodalizio in questo periodo affiancherà al lavoro di routine anche l’attività a sostegno dei profughi ucraini.
«Sono in atto ulteriori iniziative che coinvolgono anche la San Vincenzo e altre Caritas – precisa il responsabile don Francesco Casati – Settimana scorsa la comunità parrocchiale aveva raccolto 4mila e 700 euro. Inoltre stiamo attrezzando e sistemando dei piccoli appartamenti per i profughi: uno sopra la sede Caritas in via Pozzi, un altro presso il centro Stoà e un altro all’oratorio San Luigi».
Per l’iniziativa di questo weekend sono stati acquistati 300 chili di riso da un’azienda agricola piemontese e una ventina è stata donata da un cittadino bustocco che preferisce mantenere l’anonimato.