«Ma quali regole, hanno bocciato il referendum sull'ospedale unico per scelta». Massimo Gnocchi (Obiettivo Comune Gallarate) ribadisce la sua posizione dopo l'assemblea civica.
«Durante il consiglio comunale il sindaco ha "rinfacciato" di aver utilizzato lo strumento sbagliato per sottoporre al consiglio la proposta di referendum sull'Ospedale Unico/Nuovo, "bacchettandoci" di aver utilizzato una "mozione (ex. art 61 del Regolamento Comunale) anziché una deliberazione (ex. art. 63 del RC)» afferma Gnocchi, che ha anche pubblicato la riflessione sui social.
E dice ancora: «Ma vediamo cosa dicono i due articoli nello specifico. Art. 61 comma 1: "La mozione consiste in un documento, sottoscritto da uno o più Consiglieri e volto a promuovere un atto di indirizzo del Consiglio su un determinato argomento." Art. 63 comma 1: «Ogni Gruppo Consiliare ha la facoltà di presentare proposte di deliberazione nelle materie di competenza del Consiglio Comunale". Art. 63 comma 8: "Qualora la Conferenza Capigruppo consiliari dia esito negativo sulla proposta di deliberazione, il Presidente del Consiglio iscrive l’argomento sotto forma di mozione al primo Consiglio Comunale utile."».
La conclusione tratta da Gnocchi: «Non esistendo un Accordo di Programma definitivo, risulta chiaro che tra i 2 strumenti quello proceduralmente corretto era proprio la "Mozione", essendo il referendum proposto come "un atto di indirizzo del Consiglio" e NON come "una proposta di delibera del Consiglio". Questo proprio perché l'accordo di programma non esiste allo stato. Se Gnocchi avesse iniziato la procedura ex. art. 63, la stessa sarebbe stata rispendita indietro e sarebbe finita in consiglio comunale sotto forma di Mozione come sopra mostrato secondo regolamento. Quindi Gnocchi ha fatto tutto secondo il regolamento».