Nel corso della Biciclettata #testaecuore di sabato, Margherita Silvestrini ha detto la sua sui recenti commenti relativi alla campagna elettorale. L’accusa che è stata mossa alla candidata sindaca di Gallarate per la coalizione di centrosinistra è quella di presentare un programma “troppo fumoso”.
«Le nostre proposte sono diverse e, soprattutto concrete, restituisco ai mittenti l’accusa che il nostro programma sia fumoso e privo di proposte puntuali. Lo dico forte e chiaro alla pubblica opinione e alla stampa: il programma è dettagliato perché contiene precise indicazioni sulle cose da fare e sulle iniziative da adottare. Non è un libro dei sogni: c’è il perché ma soprattutto c’è il come.
Basta un foglio per promettere qualcosa ma noi - e lo dico soprattutto al sindaco pro tempore Cassani - non prendiamo in giro gli elettori, rimandando a dopo l'esito elettorale questioni spinose, ma cruciali, come la posizione sull’ospedale unico o sulla mobilità.
Chi ha voglia di andare oltre la superficie scopre facilmente che dietro ogni nostro punto programmatico ci sono progetti e indicazioni di fattibilità.
Sono stati definiti in mesi di lavoro tra oltre 150 cittadine e cittadini, non abbiamo buttato giù, nelle segreterie dei partiti, quattro cose in croce ed è paradossale che l’attenzione alla concreta possibilità di realizzazione delle cose sia oggetto di critica.
È noto quello che pensiamo sulla viabilità: si restituisca vitalità al centro storico partendo da piazza Garibaldi, ripensata come piazza abitata dai cittadini e non solo dalle auto, restituiamo a questa bella piazza la sua antica dignità».
Gallarate ha disperato bisogno di una mobilità diversa. Prosegue Margherita Silvestrini: «Abbiamo detto che vogliamo una mobilità diversa: innanzitutto partendo dalla istituzione delle zone scolastiche e mettendo in atto buone pratiche sperimentate in altre città come la Bicipolitana. I nostri ragazzi hanno diritto ad entrare in sicurezza e di avere spazi dedicati e sicuri nell’ingresso e nell’uscita da scuola e i gallaratesi devono potersi muovere anche in bici.
La pedonalizzazione, voglio essere chiara sul punto, non andrà a svantaggio degli esercizi commerciali: i parcheggi ci sono, bisogna segnalarne meglio la disponibilità a partire dagli ingressi in città e recuperare quelli privati non ancora a uso pubblico come il parcheggio di via Etna.
Pensare finalmente ad una mobilità dolce a Gallarate dovrebbe essere una priorità per ogni forza politica, lo è certamente per la nostra coalizione: questa amministrazione non ha investito nulla anche a fronte dell'evidente necessità di rivedere la viabilità urbana.
La nostra Bicipolitana renderà possibile a tutti percorrere Gallarate in sicurezza: avevamo presentato a primavera 2020 una proposta al sindaco Cassani per la realizzazione di percorsi di emergenza che consentissero agli studenti di raggiungere le scuole in sicurezza ma ovviamente, senza sorpresa, non è stato neppure letto.
La visione della Città deve essere totale e non parziale, l’interesse dei cittadini dovrebbe superare l’antagonismo politico che conserva una visione miope nello stile amministrativo. In cinque anni questa amministrazione ha tenuto ferma la città».