Ottomila euro a 23 società sportive: è questo il perimetro dell’operazione straordinaria dispiegata dal Comune di Busto Arsizio in sostegno dei sodalizi messi a dura prova dal lockdown prima, dai protocolli introdotti per proseguire le attività poi. Il fondo serve a coprire le spese sostenute per rispettare il distanziamento e il contingentamento delle presenze simultanee degli atleti, le attività aggiuntive di pulizia e igienizzazione, l’acquisto di dispositivi di sicurezza e di prodotti per l’igiene, lo smaltimento di rifiuti potenzialmente infetti. Tutte misure impensabili prima della pandemia e, allora, non preventivabili ma, oggi, essenziali per continuare a esistere.
«Abbiamo deciso – afferma l’assessore allo Sport, Laura Rogora - di dare un contributo in più a copertura delle spese sostenute dalle società fra settembre e febbraio, risorse utili soprattutto a sostenere la ripartenza. Ho ascoltato le problematiche delle società nel corso di riunioni organizzate a febbraio nelle quali ho preannunciato la volontà di erogare questi contributi (leggi qui). L’iniziativa è stata apprezzata, anche in considerazione dei minori introiti determinati da questo difficile periodo».
Si ricomincia a sudare, a correre, a saltare, a colpire una palla, a gareggiare. Come era scontato prima del Covid e come si vuole che sia in futuro. Ottomila euro: un piccolo aiuto ma allo stesso tempo, si spera, il lancio di una volata vincente.
«La ripartenza – conclude l’assessore - dovrà svolgersi in sicurezza. L’amministrazione continuerà a essere vicina alle società perché sono convinta che lo sport potrà essere uno degli elementi cardine del ritorno alla normalità».