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Busto Arsizio | 25 gennaio 2021, 18:18

Busto ricorda l’agente della penitenziaria Montalto. Videointervista col garante dei detenuti

Martedì mattina l’inaugurazione di uno spazio nei pressi del tribunale dedicato a Franco Montalto, scomparso due anni fa. L’intitolazione ideale di un luogo pubblico era stata proposta da Matteo Tosi alla commissione Servizi sociali

Busto ricorda l’agente della penitenziaria Montalto. Videointervista col garante dei detenuti

Un spazio pubblico, nei pressi del tribunale di Busto Arsizio, dedicato a Franco Montalto, assistente capo-coordinatore della Polizia penitenziaria scomparso nel 2019. L’intitolazione ideale – che rientra nel percorso “Pietre vive” e non modifica la toponomastica cittadina – è in programma martedì mattina (in forma privata a causa della pandemia).

A proporre l’intitolazione di un luogo pubblico a Montalto era stato Matteo Tosi, garante dei detenuti del carcere di Busto Arsizio. La sua raccomandazione è stata accolta dalla commissione Servizi sociali presieduta da Donatella Fraschini, che l’ha a sua volta sottoposta al sindaco Emanuele Antonelli e alla giunta.

«Può sembrare una contraddizione che chi si occupa dei diritti delle persone private della libertà chieda di celebrare un agente di custodia, ma in realtà non lo è», afferma Tosi, e nella videointervista ne spiega le ragioni. Il garante dei detenuti ricorda l’agente Montalto (compresa la «sonora sgridata» ricevuta nel loro primo incontro) e si sofferma sull’indagine che interessa il carcere di Busto: «Episodio spiacevole, ma la Polizia penitenziaria ha subito dimostrato di voler chiarire la situazione, rafforzando la mia stima nei confronti di questo Corpo».

Riccardo Canetta

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