Valle Olona | 17 settembre 2025, 11:40

L'INTERVISTA. Mercato, biblioteca, centro, discarica: «Così cambia Gorla Maggiore. Io pronto di nuovo a correre? Non escludo, ma ora è la fase della preparazione atletica»

Il sindaco Pietro Zappamiglio fa il punto su progetti e lavori: primo round il trasferimento delle bancarelle in una zona più centrale a ottobre. Ma c'è tanto da gestire e le elezioni incombono: «Sul futuro dobbiamo ragionare come squadra. Ne abbiamo una compatta, forte, fatta da persone che hanno a cuore il bene comune del paese»

Pietro Zappamiglio ci risponde con una battuta sportiva e noi condividiamo allora una sua immagine in questa veste

Pietro Zappamiglio ci risponde con una battuta sportiva e noi condividiamo allora una sua immagine in questa veste

L’autunno porta il trasferimento del mercato a ottobre, ma continua anche un fermento dei cantieri a partire dalla nuova biblioteca a Gorla Maggiore. Senza contare il centro storico e poi c’è tutta la gestione della discarica nella sua fase successiva alla chiusura: tracciata la via in queste molteplici direzioni, facciamo il punto con il sindaco Pietro Zappamiglio, anche con una domanda che si impone. Scenderà ancora in campo per il terzo mandato? L’attuale primo cittadino ricorre a una battuta sportiva e non lo esclude. Ecco cosa sta accadendo e cosa pensa Zappamiglio in merito alle partite amministrative in corso.

Ne elenchiamo alcune, prima di tutto? 

Il mercato, la chiusura del Pgt, il completamento del cantiere della costruzione della nuova biblioteca (settimana scorsa c’è stata anche la visita di Regione Lombardia perché era un bando regionale) che va chiuso entro febbraio 2026… Sta partendo un’opera di vera rigenerazione urbana in paese.

La fermiamo subito sul mercato. Quando si trasferirà e perché si è presa questa decisione?

Io credo molto in questo spostamento. Abbiamo ricevuto critiche, ma senza il trasferimento da una zona più periferica a una più centrale, il mercato si sarebbe sempre più assottigliato. In questo momento, se guardo anche un po’ al passato per capire quanto della nostra visione si sia concretizzata (ci vogliono anni di lavoro, soprattutto per l’urbanistica), vedo anche la rigenerazione del parco di San Vitale, i campetti che stanno funzionando molto bene e l’area feste che funziona ed è diventata un punto di ritrovo… Si può sicuramente migliorare, ma è importante per un paese piccolo avere punti di attrazioni quale area feste e campetti. Senza scordare una rigenerazione urbana avviata nel centro storico, dove il pubblico deve fare investimento per primo, per diventare trainante. Il bello richiama il bello. Nel frattempo il mondo della pubblica amministrazione è cambiato in modo radicale rispetto a dieci anni fa.Se guardiamo a vent'anni fa… si è capovolto, anche nell’approccio amministrativo, nelle competenze, in una gestione che dev’essere sempre più oculata anche per quanto riguarda le risorse economiche.

Dal passato al futuro dunque che cosa vede?

Il futuro vedrà un grande cambiamento a Gorla Maggiore. Oggi la discarica è ancora formalmente aperta, per poco, ma sostanzialmente chiusa. Tant’è che abbiamo un bilancio ormai come gli altri Comuni. Al livello interno abbiamo fatto anche una razionalizzazione sui dipendenti, passati da 29 a 21: il Comune offre più servizi, con il 30% di persone in meno. Il futuro per me è socio ambientale, nel senso che con la discarica che chiude ci sarà una fase importantissima… chi gestirà la fase della post gestione gestirà il futuro per i prossimi trent’anni. Chi lo farà bene, potrà avere una visione trentennale appunto. Chi lo farà male, se ne prenderà la responsabilità.

Il futuro però riguarda anche la sua, la vostra scelta, cioè di "Fare Comune". Le elezioni del 2026 si avvicinano...

Sul futuro dobbiamo ragionare come squadra. Ne abbiamo una compatta, forte, fatta da persone appassionate che hanno dato tanto per questo Comune in dieci anni. E molto unita.

Una squadra, e un capitano, che scenderanno dunque ancora in campo il prossimo anno?

Lei mi cita il calcio, ma io, che amo anche il basket. reputo che nella squadra sia più importante l'allenatore, non il capitano (ride).

Indossiamo i panni dell’allenatore allora…

Non abbiamo ancora una risposta. Nella squadra di oggi ci sono tante persone che hanno capacità e passione per poter continuare a gestire l'amministrazione. Vorrei ringraziarle tutte, a partire dal capogruppo Agostino Ninone, il vicesindaco Renato Grazioli, Annalisa Macchi, ma tutti davvero... Siamo una lista civica, con un’autonomia dai partiti, ci sono persone appassionate che hanno a cuore il bene di Gorla Maggiore. Questo è il requisito fondamentale. Siamo nati nel 2014 su un contenuto e su un progetto e soprattutto su valori che ci accomunavano. Tante persone ci hanno aiutato, senza finire in prima pagina e molti si sono avvicinati,. C’è un bel gruppo di giovani che hanno voglia di mandare avanti le idee per i prossimi anni. Fondamentale un ricambio generazionale. Rispetto al 2015… abbiamo tutti dieci anni in più.

Allora coach…  non esclude un terzo mandato?

Il leader viene scelto dalla squadra, non siamo abituati ad autocandidature: il percorso è dal basso. Prima vorrei dirle i nostri mantra. La verità senza paura, che va detta alla gente, assumendosi anche responsabilità. Ma il primo è appunto mettere sempre davanti il bene di Gorla Maggiore: io e la mia squadra l’abbiamo fatto sempre e questo ha comportato anche rinunce di carriera politica? Sì, è vero. Infine, un terzo mantra: rimango se so di portare del valore aggiunto, ovunque io sia. E sempre a schiena dritta. Quindi no… non escludo, ma questo è il momento della preparazione atletica.

Marilena Lualdi

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