Cinquant’anni non sono solo un traguardo, ma un’occasione per rinnovare una promessa. La Cooperativa Rezzara festeggia mezzo secolo di storia educativa con un programma di eventi che intreccia memoria, riflessione e comunità. «Il desiderio è quello di aprirci alla città», ha dichiarato il presidente Claudio Rosa, durante la conferenza stampa che ha dato il via alle celebrazioni.
I protagonisti della presentazione
Alla conferenza non sono mancati i volti che hanno segnato la vita della cooperativa: l'ex presidente Angelo Carenzi e i presidi Gianni Bianchi (liceo Pascal), Alessandra Ottone (Don Costamagna) e Paola Luoni (primaria Chicca Gallazzi), la vicepreside Francesca Zazzeron, oltre ai membri del Cda. Presenti anche don Matteo Restighini della parrocchia di San Giovanni e don Fabio Ercoli di San Michele, a testimoniare il legame con il territorio. L’amministrazione comunale ha risposto con la partecipazione del sindaco Emanuele Antonelli, del vicesindaco Luca Folegani, dell’assessore alle politiche educative Chiara Colombo e dell’assessore all’economia Alessandro Albani.
Il programma dei festeggiamenti
Il calendario parte sabato 20 settembre con la festa di inizio anno scolastico, nella sede di via Maini 1. Qui Silvestro Pascarella, direttore della Prealpina, dialogherà con Cristiano Ferrario, Silvia Brambilla e Benedetta Maino per riscoprire i maestri che hanno dato il nome alle scuole: Blaise Pascal, don Carlo Costamagna e Chicca Gallazzi. Per i più piccoli ci sarà lo spettacolo teatrale “Il viaggio di Giovannino”, con Andrea Ruberti, nell’oratorio di San Luigi, seguito dalla Messa presieduta da don Emmanuele Silanos.
Il programma proseguirà nei mesi successivi con incontri pubblici dedicati a genitori e cittadini, affrontando temi centrali come educazione al digitale, corresponsabilità e relazioni. A rendere ancora più visibile questo cammino sarà la realizzazione di “Impronta”, un’opera firmata da Urbansolid che racconterà in forma artistica cinquant’anni di impegno educativo. Gran finale il 23 maggio, con la messa in basilica di San Giovanni presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini e la festa di fine anno.
Una storia di radici e visioni
«Cinquant’anni fa siamo partiti con la media Libera Cattolica, poi divenuta Costamagna», ha ricordato il presidente Rosa, ripercorrendo le tappe della crescita: il liceo Pascal nel 1990, la primaria Chicca Gallazzi nel 2000, la School of sport per coniugare studio e attività fisica. Sei mila studenti sono passati dai banchi delle scuole Rezzara, che hanno fatto dell’apertura al mondo e della passione educativa i propri tratti distintivi.
Le voci della comunità
«Le vostre scuole hanno radici profonde: sono nate da sacrifici, da scelte coraggiose», ha sottolineato l’assessore Chiara Colombo. «Oggi più che mai è fondamentale creare tessuto sociale, unire pubblico e privato e lavorare sul cuore delle nuove generazioni». Sulla stessa linea il sindaco Antonelli: «Avete saputo costruire con serietà e credibilità. C’è bisogno di educazione, di ragazzi che non solo imparino, ma che sappiano volersi bene e aiutare i compagni meno fortunati».
Un anniversario che diventa impegno
Il cinquantesimo della Cooperativa Rezzara non vuole essere una semplice celebrazione, ma un nuovo punto di partenza. Una storia fatta di ideali, di comunità e di educazione, che oggi si apre alla città per continuare a costruire il futuro insieme.