Salute | 05 agosto 2025, 10:59

LA LETTERA. «Segnaliamo l’imminente e repentina chiusura del servizio»: l’appello dei pazienti oncologici della Multimedica di Castellanza

«Chiediamo di poter proseguire le cure presso questo reparto, che funziona davvero molto bene» scrive il gruppo di pazienti “Salva Oncologia”, seguito dalla Multimedica di Castellanza. «Ci chiediamo il motivo di tale disagio e della mancanza di chiarezza da parte degli Organi Direttivi». Nonostante la smentita ufficiale della Direzione, «i medici curanti stanno chiedendo a ciascun paziente in quale altra struttura intendano proseguire il proprio percorso di cura»

LA LETTERA. «Segnaliamo l’imminente e repentina chiusura del servizio»: l’appello dei pazienti oncologici della Multimedica di Castellanza

Riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta dal gruppo di pazienti “Salva Oncologia”, seguiti dalla Multimedica di Castellanza.

«Spettabile Redazione,
con la presente desideriamo, in qualità di pazienti oncologici seguiti dalla struttura Multimedica di Castellanza, segnalare l’imminente e repentina chiusura del servizio operativo.
Premesso che, in questi anni, l’équipe medica ha dimostrato non solo un’elevata professionalità, ma anche un grande livello di umanità in tutto il personale, capace di accogliere, ascoltare e indirizzare i pazienti e i loro caregiver, garantendo inoltre un supporto psicologico fondamentale per le cure.
La Direzione ha smentito la chiusura tramite una risposta fornita ai giornalisti che l’hanno interpellata, pubblicata nei giorni scorsi – probabilmente anche con l’intento di non creare allarmismi –, ma di fatto, in data odierna (5 agosto), i medici curanti stanno chiedendo a ciascun paziente in quale altra struttura intendano proseguire il proprio percorso di cura.
Ci chiediamo il motivo di tale disagio, che aggrava ulteriormente la già difficile condizione dei malati e dei loro familiari, e le ragioni della mancanza di chiarezza da parte degli Organi Direttivi.
Noi, con estrema consapevolezza e determinazione, denunciamo questo atteggiamento e chiediamo di poter proseguire le cure presso questo reparto, che funziona davvero molto bene, garantendo così la continuità delle nostre terapie, nonché il lavoro di tutto il personale medico e infermieristico di supporto».

In fede,
Il gruppo di pazienti “Salva Oncologia”

Redazione

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