Grande spavento ma fortunatamente nessun ferito per un incendio, probabilmente di natura dolosa, divampato nella notte tra venerdì e sabato in un condominio di via XXIV Maggio 4, a Borsano. Le fiamme, divampate nel locale pattumiere al piano interrato, hanno creato allarme, ma il tempestivo allarme di un condomino e l'intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato conseguenze ben più gravi. L'episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte, a partire da un cassonetto, mentre a poca distanza si concludeva la cena di quartiere organizzata in centro a Borsano.
A lanciare l'allarme, intorno a mezzanotte e mezza, è stato un residente dello stabile, che, avvertito un po' di odore di bruciato, si è insospettito e ha voluto capire la natura della cosa. «Stavo tornando e ho notato il cancello elettrico dei garage bloccato a metà, aperto a circa 45 gradi - racconta il testimone - Sapevo che era guasto da qualche mese, ma ho subito sentito una forte puzza di bruciato. Ho capito che qualcosa non andava».
Quel cancello difettoso, di fatto un facile accesso per chiunque, è stato con buona probabilità il punto d'ingresso per gli ignoti che hanno appiccato il fuoco. La chiamata al 112 ha fatto scattare l'intervento immediato dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. Le squadre hanno lavorato fino alle 4.30 del mattino per domare completamente il rogo e mettere in sicurezza l'edificio. Ai militari, invece, è spettato il compiti di effettuare i rilievi del caso per provare a incamerare le prove necessarie a ricostruire la vicenda.
Il bilancio poteva essere molto più pesante. «Siamo stati fortunati – prosegue l'inquilino - L'incendio è rimasto circoscritto nel locale grazie a una porta tagliafuoco che era chiusa. Ma il vero rischio era un altro: abbiamo evitato un'esplosione. Le fiamme erano vicinissime ai condotti del gas che servono i piani superiori. Se li avessero raggiunti, le conseguenze sarebbero state gravissime».
L'ipotesi più accreditata è quella dell'atto vandalico fine a se stesso. «Non crediamo ci sia un movente specifico o una ritorsione», precisa il residente. «È stato un gesto sconsiderato, probabilmente facilitato dal cancello aperto che ha permesso a chiunque di entrare».
I danni sono comunque consistenti: il locale pattumiere è stato distrutto dal calore, che ha sciolto un lavandino e le canaline dei cavi elettrici. Il fumo denso ha annerito le pareti e raggiunto anche la proprietà di un vicino studio di fisioterapia. L'episodio ha inevitabilmente aperto una riflessione sulla sicurezza nel quartiere. «Borsano a volte sembra un rione un po' dimenticato - è la considerazione finale del testimone - Ci sono momenti, soprattutto la sera, in cui girare non è del tutto sicuro. Questo incendio è un segnale che non va sottovalutato».