Sport | 01 giugno 2025, 17:36

Piastri pigliatutto: domina il weekend in Spagna e allunga nel mondiale

L’australiano vince la gara a modo suo, guidando dal primo giro senza essere troppo impensierito dagli avversari. Sul secondo gradino del podio c’è Norris con l’altra McLaren. Terzo Leclerc, ottimo ma sotto investigazione per un contatto con Verstappen

Foto McLarenF1 X Account

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Quando Oscar Piastri infila uno dei suoi weekend non c'è trippa per gatti, nemmeno per il suo compagno di squadra Lando Norris. Pole e vittoria, mai veramente impensierito dal compagno inglese né tantomeno dalla aggressiva strategia di Verstappen basata su 3 pitstop.

Un nuovo iceman, freddo calcolatore, che sbaglia raramente e che sfrutta al massimo la vettura migliore del lotto. La McLaren era attesa da tutti sulla pista catalana per due motivi: primo, la nuova direttiva sulle ali flessibili poteva essere una svolta nel ridefinire le forze in campo e, secondo, la pista di Montmelò è la miglior per definire l’efficienza delle vetture. E il tracciato di Barcellona non ha deluso, fornendo le risposte che tutti attendevano. La direttiva sulle ali flessibili non ha cambiato nulla, con la MCL39 nettamente davanti a tutti in termini di prestazione pura, efficienza, bilanciamento, passo gara. Max Verstappen ancora una volta ha dimostrato di essere lui la Red Bull, con il compagno di squadra disperso in qualifica (ultimo) e messo malissimo in gara. Il team di Milton Keynes è talmente focalizzato su Max che ha addirittura pensato di poter impensierire le vetture papaya con una strategie a 3 soste, facendo leva sulle straordinarie doti velocistiche e di gestione del talento olandese. Strategia che non ha pagato, anche per colpa di una Safatey Car causata dalla rottura del motore Mercedes di Kimi Antonelli.

E proprio di Mercedes si deve parlare, se si vuole usare Circuit de Catalunya come benchmark per valutare le vetture. Molto forti in qualifica con Russell, quarto con lo stesso tempo di Verstappen e a 3 decimi da McLaren; male in gara, in perenne difficoltà di gestione del paso e con  l’ennesima rottura di motore. Si tratta della terza rottura in 3 gare se si considerano i problemi di Antonelli a Imola e di Alonso (con Aston Martin motorizzata Mercedes) a Monaco. Che il caldo di Barcellona possa aver evidenziato carenze della PU tedesca?

In qualifica la quarta forza è stata Ferrari, anche a causa della scelta di Leclerc di sacrificare le qualifiche per poter avere una gomma nuova in più in gara. Scelta che ha pagato, con il monegasco che sale sul podio nonostante la partenza dalla settima piazza. Il passo gara Ferrari è stato nettamente superiore a Mercedes, mentre non è comparabile con quello McLaren (troppo veloce) e di Verstappen (su una strategia completamente diversa). Un podio costruito su una ottima partenza di Leclerc, che si infila tra Antonelli e Hamilton, che ha anche superato Russell dopo poche curve, per piazzarsi quarto. E quarta sarebbe stata la posizione finale di Leclerc, se non ci fosse stata appunto la safety car finale. Gara invece anonima per Lewis Hamilton, costretto a cedere la posizione a Leclerc al giro 10, dopo due giri di inutile battaglia fratricida (muretto Ferrari, tutto a posto?). Alla ripartenza della safety car l’inglese si è lamentato molto per il bilanciamento, e come risultato la vettura 44 si è vista sfilare anche dalla Sauber Stake di Nico Hulkenberg. Comparata alla gara di Leclerc, non memorabile ma che almeno porta a casa un podio, la gara di Sir Lewis dimostra ancora la difficoltà terribile del 7 volte campione del mondo a trovare passo gara con la SF-25. Il sorpasso subito da Hulkenberg non è una bella immagine per il campione di Stevenage.

Capitolo incidenti. Francamente incomprensibile la manovra di Verstappen su Russell. Lascia passare Russell ma accelera immediatamente per riprendersi la posizione nel punto più sbagliato del circuito. Risultato: dangerous driving e onestamente penalità giusta, che lo condanna alla decima posizione. Al momento della scrittura, anche Leclerc risulta indagato per un contatto con Verstappen alla ripartenza. Francamente difficile dire che ci sia del dolo da parte del monegasco, ma resteremo in attesa del giudizio dei commissari.

Ferrari seconda nel titolo costruttori, nonostante una gara in meno (la doppia squalifica in China) ma anche grazie al fatto che RedBull e Mercedes continuano a fare autogol.

Si riprende tra due settimane in Canada, a Montreal.

Di seguito i risultati del GP di Spagna

1.     Piastri - McLaren

2.     Norris - McLaren

3.     Leclerc - Ferrari

4.     Russell - Mercedes

5.     Hulkenberg - Kick Sauber

6.     Hamilton - Ferrari

7.     Hadjar - RB Visa Cash

8.     Gasly - Alpine

9.     Alonso - Aston Martin

10.  Verstappen - Red Bull

Lorenzo Pisani, Stefano Sandrini, Loris Sironi

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