Salute | 30 maggio 2025, 20:56

Pedalando tra meraviglie lombarde: successo per la presentazione di “Lombardia in bici” alla Galleria Boragno

Venti itinerari, un’unica grande passione: la scoperta sostenibile del territorio. Alla Galleria Boragno di Busto Arsizio è stata presentata la guida “Lombardia in bici”, firmata da Piercarlo Bertoletti, Fabio Lopez e Valerio Montieri. Venti itinerari per esplorare la regione su due ruote, tra natura, cultura e sostenibilità. Un progetto condiviso con Fiab per promuovere un turismo lento e rispettoso

Una serata all’insegna della bellezza, della lentezza e della scoperta. Venerdì sera, nella saletta della Galleria Boragno, si è tenuta la presentazione ufficiale di “Lombardia in bici”, la nuova guida cicloturistica firmata da Piercarlo Bertoletti, Fabio Lopez e Valerio Montieri. Un pubblico numeroso e appassionato ha riempito la sala per lasciarsi ispirare da venti itinerari che raccontano la Lombardia pedalando, tra natura, cultura e paesaggi sorprendenti – spesso a due passi da casa, ma ancora tutti da scoprire. 

Una guida, mille orizzonti 

Il progetto nasce dalla collaborazione con Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) e vuole essere molto più di un semplice vademecum: “Lombardia in bici” è un manifesto per un turismo diverso, sostenibile e rispettoso dei territori. I venti percorsi – per un totale di 1.300 km – attraversano valli e pianure, costeggiano laghi e navigli, si addentrano in parchi naturali e siti Unesco. E lo fanno con una cura particolare per i dettagli: 22 tracce GPX in continua evoluzione, 34 approfondimenti culturali, una mappa interattiva via QR code collegata a Komoot per una fruizione dinamica e aggiornata. 

Un mondo in sella 

A coordinare gli interventi della serata, Marco Fardelli, che ha evidenziato con numeri e passione quanto il cicloturismo sia in crescita esponenziale: «Nel 2024 in Italia abbiamo registrato 89 milioni di turisti legati al mondo della bici, con un incremento del 54% rispetto all’anno precedente e un impatto economico stimato in 9,8 miliardi di euro». Una rivoluzione silenziosa che coinvolge hotel, agriturismi, officine, servizi di noleggio e guide locali. 

Fardelli ha sottolineato che gli autori non si sono limitati a riportare percorsi già noti, ma hanno selezionato – “a sentimento” – i tracciati più significativi, includendo le ultime novità, nuovi collegamenti e tratti appena realizzati. Un esempio su tutti: la ciclovia da Malnate a Castiglione Olona, destinata ad allungarsi fino a Milano passando per Legnano e Castellanza, collegando di fatto la Svizzera al capoluogo lombardo. 

Il paesaggio che ti parla 

Valerio Montieri, esperto in progettazione ciclabile, ha messo l’accento sul valore del cicloturismo come risposta concreta all’overtourism: «È un turismo che non trasforma i luoghi, ma li valorizza. Fa emergere l’anima nascosta dei territori minori. Serve poco: ciclabili leggere, cammini, ospitalità rurale. E tanta voglia di meraviglia». Il suo intervento, accompagnato da immagini evocative, ha toccato anche aspetti infrastrutturali: dalla via dell’Acqua ai Navigli, dalla Valcamonica alla Valtellina, dalla Val Brembana alla Valseriana. E poi l’ambizioso progetto Vento, l’asse ciclabile che unirà Torino a Venezia lungo il Po, attraversando una Lombardia… tutta in discesa. 

Dove lo sguardo rallenta, la scoperta accelera 

Fabio Lopez, già direttore del Parco delle Groane e progettista di ciclovie, ha raccontato come la bici sia un mezzo perfetto per “guardare dentro, scoprire l’anima di un luogo”. Con parole poetiche e immagini mozzafiato ha guidato il pubblico attraverso i paesaggi del pavese, le bellezze nascoste di Castiglione Olona e Castelseprio, le cascate dell’Acquafraggia, la magia liberty di Crespi d’Adda, i Prati del Ceppo lungo la ciclovia del Lura. 

Un invito a mettersi in viaggio 

La serata si è chiusa tra applausi sinceri e curiosità palpabile. L’incontro non è stato solo una presentazione editoriale, ma un’esperienza immersiva, con immagini, racconti e suggestioni che hanno acceso il desiderio di salire in sella e partire. Perché, come suggerisce la guida, la meraviglia è più vicina di quanto pensiamo. Basta avere il tempo – e il ritmo giusto – per cercarla. 

“Lombardia in bici” è disponibile in libreria e online, pronto a diventare il compagno ideale per un’estate di esplorazioni consapevoli. Una pedalata dopo l’altra, alla scoperta di una regione ricchissima, che ha ancora molto da raccontare.

Laura Vignati

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