Cronaca | 27 maggio 2025, 13:25

Arrestato a Malpensa un latitante belga per frodi fiscali e riciclaggio

Operazione congiunta della Guardia di Finanza di Varese, Milano e Palermo: fermato all’aeroporto un 45enne proveniente dall’Albania, ricercato dal 14 novembre 2024. L’uomo era coinvolto nell’inchiesta “Moby Dick”, che aveva portato all’emissione di 43 misure cautelari contro un’organizzazione criminale attiva non solo in Italia e in Europa, ma anche a Singapore e Dubai. Al latitante è contestato anche l’utilizzo del metodo mafioso

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Lunedì 26 maggio all'aeroporto di Malpensa, investigatori del Nuclei Pef della Guardia di Finanza di Varese, Milano e Palermo, dello Sco della Polizia e dalla Scico della mobile palermitana hanno arrestato un 45enne latitante belga.

L'uomo era giunto in Italia dall'Albania ed era ricercato dal 14 novembre del 2024 quando era sfuggito ad un mandato d'arresto nell'ambito dell'operazione denominata Moby Dick che aveva portato all'emissione di 43 misure cautelari nei confronti dei componenti di una organizzazione criminale transnazionale operante in Italia, Spagna e altri Paesi della Ue, nonché in Svizzera, Singapore e Dubai.

L'inchiesta aveva svelato il ruolo di vertice del 45enne belga nell'ambito di un articolato sodalizio di natura stratiforme, funzionante come una vera e propria multinazionale del crimine dedito in modo permanente al "lavaggio" dell'Iva intracomunitaria, attraverso il sistema di frodi carosello nel settore del commercio di prodotti informatici e tecnologici.

Era emerso un ingente danno all'erario per oltre 600 milioni di euro ma anche l'illecito profitto accumulato dall'associazione quantificato in 180 milioni di euro. In relazione a tali importi, il Gip di Milano aveva disposto il sequestro preventivo di 183 milioni di euro e di 476 milioni di euro in relazione ai reati tributari e di ulteriori 10 milioni in relazione alle sole ipotesi di riciclaggio di alcuni complessi immobiliari e residenziali.

Il 45enne è ritenuto responsabile dei reati di frode intracomunitaria e riciclaggio commessi con l'aggravante del metodo mafioso e camorristico e della finalità di agevolazione dell'associazione mafiosa e camorristica. 

Redazione

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