Economia | 21 maggio 2025, 16:28

Industria Alto Milanese: segnali di ripresa tra fiducia moderata e incertezze globali

Produzione in lieve crescita, ordini in aumento e fatturato positivo per oltre il 38% delle imprese. Bene la meccanica e fiducia in ripresa per tessile e plastica, ma pesano le incertezze geopolitiche e i timori sui dazi internazionali

Industria Alto Milanese: segnali di ripresa tra fiducia moderata e incertezze globali

Nel primo trimestre del 2025 la produzione industriale delle imprese dell'Alto Milanese evidenzia, nel complesso, un lieve trend positivo, segnale di una graduale ripresa del comparto. Migliorano anche il fatturato, in aumento per oltre il 38% del campione, e i prezzi di vendita dei prodotti. 

Le scorte risultano in leggero calo nei settori moda e meccanico, mentre registrano un incremento nel chimico. Andamento buono per il portafoglio ordini, sia per quanto riguarda le commesse interne sia per gli ordinativi esteri. Sostanzialmente stabili i livelli occupazionali. Il clima di fiducia delle imprese, rispetto al quarto trimestre 2024, si mantiene su livelli moderati. Proprio quando la politica monetaria restrittiva della BCE cedeva il passo ad un avvio progressivo dei tagli ai tassi di interesse, sul fronte internazionale sono tornate a salire le barriere commerciali, rendendo il contesto economico globale nuovamente fragile per via delle tensioni sui dazi tra Stati Uniti, Europa e Cina. 

Sulle prospettive pesa quindi l’incertezza geopolitica dei possibili dazi USA, che rischia di frenare scambi e investimenti. La pianificazione di nuovi investimenti per i mesi a venire rimane ottimistica per il 50% delle aziende, ma le previsioni di fatturato si sono indebolite con il 26% del campione (era il 29% nel trimestre precedente) che si attende un incremento, il 48% stabilità e il 26% un'ulteriore contrazione.

Settore Meccanico. Primo trimestre 2025 di sostanziale tenuta per produzione industriale, con fatturato in moderata salita. Il portafoglio ordini conferma la generale tendenza favorevole sia per le commesse interne sia per gli ordini esteri. Il sentiment delle imprese è cauto: le aspettative di fatturato a sei mesi sono di crescita per il 18% delle imprese, (era il 27% nella precedente rilevazione). Il 35% delle aziende ha pianificato nel semestre a venire spese in conto capitale per gli invesimenti. Sono rimasti uguali al trimestre scorso i livelli occupazionali. 

Settori Tessile-Abbigliamento e Calzaturiero. Volume di produzione in fase di contenuta frenata, seguito da una marginale contrazione del fatturato, anche per motivi di stagionalità. In progresso la consistenza del portafoglio ordini interno ed estero. In diminuzione, come nel trimestre precedente, i costi delle materie prime impiegate nel processo produttivo. Le imprese della filiera si sono dimostrate fiduciose sulle prospettive di breve termine. Le attese per i mesi futuri sono di un miglioramento delle vendite per il 33% del campione (era il 14% nella precedente rilevazione). La propensione a effettuare investimenti è risultata incoraggiante per il 75% delle intervistate. 

Settori Lavorazione Materie Plastiche e Chimico. La produzione del settore chimico plastico è rimasta nel quadro complessivo stabile, con il grado di utilizzo degli impianti ritenuto soddisfacente. Fatturato in sviluppo per il 38% delle imprese del campione. In salita anche il flusso di nuovi ordinativi dall’estero, invariati quelli interni. Le scorte di prodotti finiti sono aumentate. Le aziende del comparto segnalano ancora un calo dei costi delle materie prime. Rassicurante per il 31% delle aziende l’ipotesi di fatturato per i prossimi sei mesi e per il 46% la volontà di effettuare investimenti.

c. s.

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