Valle Olona | 28 aprile 2024, 20:50

La fiaccola dei ragazzi fa tappa in comune per ringraziare Mirella Cerini

«I giorni che abbiamo appena vissuto sono stati difficoltosi, per questo abbiamo voluto fare questo passaggio, accompagnato da una semplice, ma significativa preghiera, per esprimere la nostra riconoscenza» ha spiegato don Jacopo Aprico

La fiaccola dei ragazzi fa tappa in comune per ringraziare Mirella Cerini

Anche se non si sa ancora quando sarà possibile riunirsi per dare l’ultimo saluto a Mirella Cerini, in molti all’interno della comunità castellanzese stanno trovando dei modi per renderle omaggio e per ringraziarla per quanto fatto in questi anni per la città che tanto amava e per chi ci abitava.
Alcuni hanno scelto di affidare i propri ricordi e le proprie parole ai social, altri, invece, hanno affidato le loro frasi di memoria e commiato alle pagine dei giornali; i ragazzi castellanzesi, invece, hanno voluto dire arrivederci al loro sindaco in una maniera speciale, accendendo una fiamma che porta luce, calore e speranza nel cortile del municipio.

I giovani e le giovani degli oratori che sono partiti da un paese vicino a Bolzano proprio il 25 aprile, infatti, prima di portare la fiaccola in San Giulio hanno voluto fare tappa a Palazzo Brambilla, dove i rappresentanti dell’amministrazione, le autorità e gli esponenti dei comuni vicini li aspettavano commossi per assistere alla cerimonia di accensione del braciere posizionato in mezzo al cortile in segno di rispetto.
In molti hanno voluto stringersi alla famiglia in questo primo momento di saluto, partecipando commossi alla preghiera guidata dal parroco don Gianni Giudici, dicendo un primo arrivederci al proprio sindaco e augurandole buon viaggio.

«I giorni della fiaccola che abbiamo appena vissuto sono stati ovviamente difficoltosi – ha spiegato don Jacopo Aprico – e per questo abbiamo voluto fare questo passaggio, accompagnato da una semplice, ma significativa preghiera, per esprimere la nostra riconoscenza a Mirella Cerini per la sua figura istituzionale ma anche per la sua figura di donna.
Una donna che è sempre stata disponibile per tutti e, nel nostro caso, per gli oratori, appoggiando tutte le nostre iniziative improntate alla crescita umana e spirituale dei nostri giovani.
Questo piccolo passaggio, dunque, è per dire semplicemente il nostro grazie a Mirella ed esprimerle tutto il nostro affetto».

Una vicinanza testimoniata dai tanti momenti in cui in questi anni il sindaco di Castellanza ha voluto fortemente essere presente non solo ai momenti più istituzionali della vita parrocchiale, ma anche a tutti quei piccoli appuntamenti che scandiscono la vita della comunità.
Come dimenticare, ad esempio, le tante sfilate di carnevale in cui tra la folla la si poteva scorgere mascherata, a ridere e scherzare con i più piccole e con le loro famiglie, sorridendo felice per la gioia e l’allegria che vedeva intorno a sé; un sorriso che oggi ci ricorda che, anche in questi momenti così difficili, sarà proprio lo stringerci insieme nell’affetto e nel ricordo che ci darà la forza di superare anche questo triste, improvviso e sicuramente inaspettato distacco.


Loretta Girola

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