| 03 febbraio 2023, 20:49

«Io, diabetico da 10 anni, mi sono immerso nello sport. E amo ancora di più fare il sub, anche tra gli squali»

La storia di Alberto raccontata con l'associazione La dolce Vita: «Con la corsa ho fatto diverse esperienze spettacolari, tra cui gare in notturna e in montagna. E ho all'attivo mille immersioni»

«Io, diabetico da 10 anni, mi sono immerso nello sport. E amo ancora di più fare il sub, anche tra gli squali»

Mi presento… Sono Alberto, ho 52 anni e sono diabetico da circa 10 anni. Sono sempre stato amante dello sport ma non ne avevo mai praticato uno fisso oltre all’attività subacquea, fino a quando, donando il sangue con Avis, mi comunicarono la possibilità di essere diabetico.

Dopo tale scoperta sono stato visitato un endocrinologo che ha confermato il sospetto scoprendomi il diabete. Da quel momento ho iniziato una dieta e a praticare frequentemente sport, principalmente la corsa. Correre è diventato presto una vera passione e mi ha permesso di terminare mezze maratone, maratone (da 42 km) e di fare diverse esperienze spettacolari, tra cui gare in notturna e in montagna.

Inizialmente prendevo una pastiglia al giorno per regolarizzare la glicemia per poi evolvere a 1 insulina giornaliera, a 4 e infine da circa un anno all’adozione del microinfusore. 

Lo sport subacqueo

La mia grande passione è sempre stata la subacquea. Faccio immersioni con bombole da 30 anni e ho all’attivo circa 1.000 immersioni in contesti diversi e in varie parti del mondo. Quando ho scoperto di avere il diabete la mia più grande paura era di non potermi più immergere in quanto l’attività subacquea è fortemente sconsigliata ai soggetti diabetici perché in caso di incidente subacqueo  è difficile distinguere le vere cause del malessere; tra quelle legate alla profondità che possono avere tutti i sub o quelle legate al diabete.Nonostante la preoccupazione iniziale ho scoperto che fare sub con il diabete è possibile anche se  richiede alcune accortezze maggiori ma che, col tempo, per me sono diventate la normalità.

Prima di immergermi oggi, misuro la glicemia, alzandola di poco per poi misurarla nuovamente alla fine dell’immersione. I valori pre-immersione sono importantissimi per valutare la mia sicurezza sott’acqua e mi permettono di decidere se immergermi o no. Purtroppo, alcuni diving non accettano i diabetici tra gli sportivi, nonostante sia obbligatorio firmare uno scarico di responsabilità pre-immersione. Io ho un’autorizzazione ad immergermi controfirmata dai medici dell’Asst Valle Olona che mi permette di accedere alla maggior parte dei diving e di fare immersioni pressoché ovunque.

Da circa 1 anno, utilizzo il microinfusore e ciò ha reso più semplice il controllo della glicemia in previsione dell’attività subacquea. I miei medici mi hanno supportato in questa esperienza  ma non vi nego che in immersione mi porto sempre una lattina di coca cola da bere sott’acqua in caso di sintomi da ipoglicemia. Non sono l’unico diabetico a fare immersioni, anzi, grazie all’Associazione Diabete Sommerso ho incontrato altre persone con la stessa passione e gli stessi dubbi. L’associazione è composta da volontari medici ed istruttori di sub che sono sempre a disposizione per qualsiasi necessità o consiglio.

La mia grande passione per il mondo sott’acqua è tutt’ora parte essenziale della mia vita. Grazie a tale passione, e in particolare a quella dell’immersione con gli squali (con o senza gabbia), ho avuto la possibilità di   immergermi in tutto il mondo in zone magnifiche. Qui una foto del mio ultimo viaggio di qualche mese fa alle Maldive. E se a qualcuno venisse voglia di chiedermi “qual è stata la più bella immersione della mia vita “ risponderei …… SICURAMENTE LA PROSSIMA!!!

Alberto Ercoli

Leggi tutte le notizie di LA DOLCE VITA ›

La dolce Vita

Con la rubrica quindicinale “la dolce Vita” l’Associazione Diabetici Valle Olona si impegna a diffondere conoscenza e consapevolezza di questa malattia. Grazie all’intervento degli esperti si potranno approfondire le tematiche legate al diabete e la possibilità di conviverci con serenità, nonché lavorare sulla prevenzione attraverso un corretto stile di vita. Ogni due venerdì (a partire dal 19 marzo) troverete una risposta ai vostri quesiti, che potete mandare all’indirizzo mail info@ladolcevitavalleolona.it

Leggi anche

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore