Ieri... oggi, è già domani | 28 ottobre 2021, 06:00

Rocco Preite e... ùl Giusepèn

Mi ha molto affascinato una nota di Preite, sul catalogo, dedicata alla sua Mostra Pittorica che sarà inaugurata sabato 6 novembre presso la Sala d'Arte del Santuario di Santa Maria di Piazza alle ore 16.00

Rocco Preite e... ùl Giusepèn

Sembrerà strano ai Lettori, il titolo del pezzo dedicato a un Artista grandioso, accostato a un "uomo di strada" tal è Giusepèn. Le ragioni le svelo. Mi ha molto affascinato una nota di Preite, sul catalogo, dedicata alla sua Mostra Pittorica che sarà inaugurata sabato 6 novembre presso la Sala d'Arte del Santuario di Santa Maria di Piazza alle ore 16.00 in Busto Arsizio - dice "l'Artista è colui che riesce ad invecchiare , senza diventare adulto" - firmato, Rocco Preite

C'è una specie di connubio fra un Calabrese e un Bustocco che si rifocillano alla stessa fonte: Busto Arsizio. Ed entrambi, se ne fanno una ragione, pur essendo tanto diversi, tanto simili e altrettanto ....combattivi (Preite dell'Inter - Giusepèn del Milan). Entrambi mettono gli "occhiali sul cuore", dilatano le emozioni, si raffrontano, si colpiscono con l'Arte e la Cultura, magari "ferendosi", ma sempre cercandosi per un reale raffronto. Non c'è storia sull'Arte Pittorica di Rocco Preite che, da quando è nato, con la tela e il pennello, ci ha sempre saputo fare. Giusepèn, invece è uno che ama il Dialetto Bustocco e vorrebbe che tale Lingua fosse insegnata (addirittura) all'Università.

Però, Giusepèn è di parte (ha "adottato" Gianluigi Marcora) e ne declama le scorribande col suo "dialetto da strada" che nuoce parecchio agli esteti e ai soloni di tale lingua, per il fatto che i libri scritti da Marcora vanno alla grande, compreso il recentissimo (e tuttora non ancora presentato) "ul Giusepèn" ....il primo libro dal titolo in Dialetto Bustocco, ma scritto in italiano con citazioni originali, dopo i suoi 21 libri con titolo in Lingua Italiana.

Per un Calabrese "adottato a Busto Arsizio" imparare il Bustocco può sembrare strano, Però, con la moglie Sinaghina (Bianca), di scuola ce n'è stata parecchia; quindi, dalla "testa dura" calabrese si è passati alla "testa dura" Bustocca....simile a quella del Giusepèn, per l'appunto.

Quindi, eccoci all'Artista che "invecchia senza diventare adulto". E' un respiro dell'anima. E' il cuore che sussulta. E' la voglia giovane di progredire, a dispetto del tempo che corre e che non trascorre invano. E' la lusinga delle emozioni. Che sgranocchiano Arte col profumo della Ricerca. Quella prodotta con la sensibilità di chi vuole comunicare. E che non riesce a vivere senza gli impulsi del richiamo alla vita. Preite è un Giovane con la Maturità incorporata. Se ne osservi i quadri, non vedi solo panorami o riflessioni. Scorgi la vita che offre sussulti, che richiama il destino, che poni a ogni tappa il giusto privilegio di esistere. Colori in estasi!

Giusepèn ci mette l'esperienza. Tra Preite e Giusepèn ci sono dieci anni scarsi di diversità. Ma oltre i dieci anni, c'è la voglia di mostrarsi, la lusinga di lasciarsi giudicare, la meticolosità del proprio valore da mostrare a chiunque. Importa a nessuno dei due (Preite-Giusepèn) farsi giudicare. Sono essi i primi a giudicare se stessi e a giudicare il comportamento degli altri.

Nei quadri di Preite scorgi il destino che si manifesta, l'amore verso la natura e la dolcezza, la crudeltà contro chi infanga l'arte e il panorama dell'emozione. Giusepèn col suo "dialetto da strada" insegna a chiunque di Busto Arsizio, come è nato il benessere a Busto, la mentalità del Bustocco, lo stile di quanto la volontà supera il calcolo, sino a scalare le "classifiche" del viver civile; sino a fare di Busto Arsizio la SESTA città più importante della Lombardia e PRIMA città non-Provincia che s'è messa in gioco e continua a esibirlo senza tracotanza.

Preite è un Maestra della Pittura e Giusepèn è Maestro del Dialetto. Che -poi- Giusepèn si affida alla mia penna per dimostrare l'Amore per Busto Arsizio è semplicemente un dato di fatto.... senza remore, senza reconditi fini, senza timore per le riflessioni altrui.

Il 6 novembre prossimo, Giusepèn (lo so) mi delegherà per andare a far visita a Rocco Preite a "Santa Maria" - accetto da subito l'incombenza. Sarà un piacere. Ne approfitterò per  .... non portare il libro "ul Giusepèn" alla Mostra. Visto che Rocco non ha presentato a due presentazioni del libro del sottoscritto, allora è giusto che Preite, se ama leggere "ùl Giusepèn" si rechi da "Boragno" e ne chieda una copia. Magari gliela potrò dedicare, ma senza lo sforzo di una ...passeggiata in Libreria Boragno (via Milano 4 - Busto Arsizio), non ci sarà la visita del ....Giusepèn che è estimatore dei quadri del valentissimo Artista, calabrese, diventato quasi  Bustocco con ....addentellati ...Sinaghini. La Pittura e la Narrativa formano un messaggio di Cultura che in pochi luoghi sanno esprimere! Busto Arsizio ....docet!

Gianluigi Marcora

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