Sara Fotia, residente a Busto, rione Redentore, se n’è andata a 72 anni. Sconfitta, non domata, dalla malattia. Resterà fedele fino all’ultimo alla sua natura di combattente, con indosso il karategi e la cintura nera. Una sua precisa volontà, lei che era una colonna del gruppo “Karate evergreen”, al Csk.
«Era sorridente e forte – ricorda il tecnico della società, Paolo Busacca – i suoi occhi dicevano tutto. Mai una parola di troppo, piuttosto una di meno. Poi ti avvicinava e, con discrezione, ti diceva tutto quello che era necessario dire. Era con noi da tanti anni e ha condiviso con i suoi compagni anche l’ultimo saggio di fine stagione, questa estate, nonostante la patologia si fosse già manifestata». L’emozione si fa sentire ma Busacca prosegue: «Mancherà a tutti. Soprattutto al gruppo, affiatatissimo, degli Evergreen. Grazie a Marilena, nostra tesserata e sua amica, Sara ci aveva fatto sapere come, purtroppo, stavano andando le cose. Ha pensato a noi anche in quei difficili momenti».
E che il karate fosse qualcosa di più che un semplice hobby lo conferma, commossa, la figlia Cristina: «Per il suo addio ha voluto essere vestita come per salire sul tatami. Era orgogliosa del karategi e della cintura nera. Rappresentano bene la sua combattività. Anche per questa tempra, nonostante sapessimo che difficilmente sarebbe guarita, abbiamo sperato fino all’ultimo». Con Cristina, Adriano Di Sisto, il marito di Sara, i nipoti Leon, Nicolò, Filippo, Carolina, Sofia («era determinata a vederli crescere»), gli altri figli Giacomo e Davide. «Mia mamma si è sempre data da fare. Tanto lavoro nel ramo delle confezioni. E poi volontariato e corsi: Croce Rossa, la Provvidenza… Ed era buona, una che non si lamentava mai, al punto che era difficile capire se e quanto soffriva».
Sulla passione per il karate: «A un certo punto, vedendola silenziosa e con un’espressione seria, le ho chiesto se stesse male. Sto ripassando le mosse, mi ha risposto».
Sara Fotia in Di Sisto riposa nella Casa Funeraria Le Origini - Mismirigo di viale Sicilia. Il funerale avrà luogo domani, 28 agosto, alle 11, nella chiesa del Redentore, preceduto dalla recita del rosario. I familiari chiedono di non inviare fiori ma di devolvere eventuali offerte a Lilt – Lega Italiana per la Lotta ai Tumori.