Cronaca - 17 maggio 2025, 09:21

Gallarate blindata, il Remigration Summit è qui

Nel cuore della città va in scena il contestato convegno dell’ultradestra europea, che propone la "remigrazione" degli stranieri. Teatro Condominio sorvegliato speciale, centro storico presidiato da forze dell’ordine per scongiurare scontri con i manifestanti. Presente anche il sindaco Cassani: «Garantire il rispetto della legalità»

Si è aperto nella mattinata di oggi, sabato 17 maggio, al Teatro Condominio di Gallarate, il Remigration Summit, convegno promosso da sigle dell’estrema destra europea che si è attirato l’attenzione dei media nazionali per i suoi contenuti dichiaratamente radicali in materia di immigrazione. Al centro delle critiche, la proposta di una “remigrazione” forzata degli stranieri presenti nei Paesi dell’Unione, interpretata da molti osservatori come un appello alla deportazione su larga scala.

Il summit, ospitato in una sala di proprietà comunale, si svolge in un clima di massima allerta: tutto il centro storico di Gallarate, con epicentro in piazza Garibaldi, è presidiato da numerosi agenti delle forze dell’ordine, tra polizia e carabinieri, per prevenire eventuali scontri tra i partecipanti all’evento e i gruppi contrari, che si sono mobilitati nelle ultime ore. Le autorità hanno predisposto un dispositivo di sicurezza particolarmente rigido, anche alla luce delle forti polemiche suscitate a livello politico. In città sono arrivati partecipanti da tante nazioni europee. 

La scelta di Gallarate come sede dell'incontro è stata tenuta riservata fino all’ultimo. Per motivi di ordine pubblico, gli organizzatori hanno adottato misure di depistaggio, modificando anche l’orario di inizio dei lavori: inizialmente previsto per le 14, l'appuntamento è stato anticipato alle 9 del mattino, comunicazione arrivata solo nella giornata di ieri. Presente sul posto anche il sindaco Andrea Cassani, che ha giustificato le imponenti misure di sicurezza adottate: «Abbiamo ritenuto necessario mettere in campo tutte le precauzioni utili a garantire che sia la manifestazione in piazza sia quella all'interno del teatro si svolgano in maniera civile e nel pieno rispetto delle leggi del nostro Paese». (LEGGI QUI)

Il convegno prevede la partecipazione di esponenti politici e intellettuali di area ultraconservatrice e sovranista, anche internazionali. «Sono attesi ospiti a sorpresa – ha dichiarato Andrea Ballarati, uno degli organizzatori – ma sarà una conferenza pacifica, nei limiti del confronto democratico». Di tutt’altro tenore le parole di Andrea Quadri, esponente della Lega, che ha puntato il dito contro l’esecutivo nazionale: «Il governo non fa abbastanza per affrontare l’emergenza immigrazione». 

L’evento è sotto osservazione anche da parte della Digos e della Prefettura, mentre si attendono nelle prossime ore eventuali prese di posizione ufficiali da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Il caso, per la sua portata simbolica e per il delicato momento politico in vista delle prossime consultazioni europee, rischia di assumere una rilevanza ben oltre i confini cittadini.

Alice Mometti

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