Un dovere impedire un raduno di razzisti che inneggia a odio e intolleranza. Mentre è inquietante il sostegno della Lega. Il senatore Alessandro Alfieri e il consigliere regionale Samuele Astuti (Pd) non hanno dubbi. Il remigration summit, che si terrà probabilmente a Gallarate domani, va vietato. «Qui non si tratta di libertà d’espressione- attaccano - non possiamo accettare che estremisti di destra, che si ispirano al pensiero nazista e inneggiano all’ espulsione di massa degli immigrati per evitare quella che definiscono una sostituzione etnica, si radunino sul nostro territorio. E non possiamo tollerare che si promuovano ideologie xenofobe, di ispirazione nazista, che non rispettano neppure un principio della nostra Costituzione».
«Non possiamo neppure ignorare il rischio che si verifichino seri problemi di ordine pubblico. Ad arrivare nella nostra provincia saranno estremisti pericolosi, come Rasmus Paludan, il politico di estrema destra danese, che è atterrato ieri a Malpensa ed è stato espulso. Di fronte a tutto questo il Governo tace e non fa nulla per impedire il raduno, inquietante, in particolare, l'apertura e il sostegno degli esponenti leghisti».
«Il governo- sottolineano- Alfieri e Astuti- non si smuove neppure per il fatto che il summit richiederà un impegno straordinario delle forze dell’ordine per la sicurezza, il che comporterà costi significativi, in tempo di penuria di risorse».
«Chiediamo- concludono Alfieri e Astuti- al sindaco di Gallarate e a tutte le istituzioni locali di adoperarsi per impedire un raduno che è un oltraggio al sentire democratico di tutti. Noi diremo il nostro secco no al presidio che si terrà oggi, alle 18 a Busto Arsizio, al flash mob di domani alle 11 a Gallarate e alla manifestazione che si terrà domani, a Milano, alle 14.30, in piazza San Babila».