Busto Arsizio - 26 agosto 2025, 10:00

A PIEDI NUDI NEL PARCO - Parco Mameli: cuore verde di Busto Arsizio tra gioco, memoria e bellezza liberty

Il Parco Mameli è un angolo verde rigoglioso nel cuore di Busto Arsizio, ideale per rilassarsi all’ombra dei suoi grandi alberi. Offre un’oasi di frescura in ogni stagione, perfetta per famiglie, bambini e animali domestici. Tra vialetti alberati e spazi sicuri, si respira una pace autentica. VIDEO E FOTO

Un parco non è solo uno spazio verde. È uno specchio della comunità, una pagina viva della storia urbana, un rifugio dove il tempo rallenta e si fa incontro. A Busto Arsizio, in via Goffredo Mameli 11-13, esiste un luogo che racchiude tutto questo: il Parco Mameli. Conosciuto anche come Parco degli Alpini o Parco al Liberty, questo spazio non è solo un’area per bambini, ma un piccolo scrigno di storia, arte e identità collettiva. 

Un’oasi nel cuore della città 

Il Parco Mameli si presenta come un’oasi urbana accogliente, dove la natura incontra la quotidianità delle famiglie bustocche. È un parco comunale, ma ha l’anima di un giardino privato: raccolto, protetto, pensato per accogliere. A fare la differenza è la sua vocazione familiare e inclusiva. L’ingresso è accessibile in sedia a rotelle, a dimostrazione di un’attenzione autentica all’accessibilità. I bambini trovano terreno fertile per la fantasia tra scivoli, altalene e strutture pensate per il gioco creativo, mentre i genitori possono godere della tranquillità di un ambiente recintato e sicuro. 

Chi lo frequenta lo sa: al Parco Mameli si respira aria di comunità. È un luogo dove i bambini si rincorrono sotto le fronde, dove i ragazzi si ritrovano per una chiacchiera o una risata, dove gli anziani si siedono sulle panchine a raccontarsi storie, e i cani, anch’essi benvenuti, scorrazzano in un’area tutta per loro. Una vera zona franca dello stress quotidiano. 

Radici storiche tra Liberty e memoria alpina 

Passeggiare nel Parco Mameli è anche fare un passo nella storia. Questo verde urbano sorge infatti sull’area dove un tempo sorgeva la Villa Bossi‑Gabardi, capolavoro architettonico del 1925 firmato da Duilio Torres e Piero Tosi, demolita negli anni Settanta. L’ingresso del parco è ancora oggi segnato dal cancello originale della villa, un dettaglio prezioso che conserva e tramanda la memoria del passato. Un elemento liberty che funge da portale tra epoche diverse. 

All’interno del parco, un altro richiamo alla storia si manifesta nel monumento commemorativo dedicato agli Alpini. Nel 2018, il murales realizzato da Fabrizio Sarti, in arte SeaCreative, ha portato una ventata d’arte urbana nel cuore verde della città. Raffigura tre figure alpine con lo sfondo delle Alpi e ricorda il sacrificio dell’artigliere Candiani. Non fu un’opera senza polemiche: la comunità alpina chiese e ottenne l’aggiunta dell’aquila sulla penna, simbolo dell’identità del corpo militare. L’opera ha subito atti vandalici, ma la risposta della città è stata compatta: la street art, come atto di civiltà e gratitudine. 

Posizione strategica e contesto urbano 

Il Parco Mameli non è un angolo isolato. Si trova in un punto strategico di Busto Arsizio, a due passi dalla stazione ferroviaria e vicino a luoghi storici. Non è raro incontrare studenti che lo attraversano diretti verso il centro: il parco, infatti, si trova lungo un percorso pedonale molto frequentato. Questo lo rende, oltre che uno spazio verde, un punto d’incontro intergenerazionale, un nodo vivo nel tessuto urbano della città. 

Voce ai frequentatori: piccoli grandi ambasciatori del parco 

Chi conosce davvero un luogo, se non chi lo vive ogni giorno? Agnese, una mamma del quartiere, racconta: «Frequento questo parco perché porto i bambini e si trova vicino a una scuola materna privata. C’è tanta ombra, verde, si sta bene, è chiuso, recintato, non dispersivo e sicuro». La sua voce si unisce a quella di Alessandro, 15 anni: «Mi piace frequentare questo parco con gli amici. Ci sono le altalene che ci divertono molto, ci rilassiamo. È un parco tranquillo, vicino al centro, non è frequentato da brutte persone, c’è ombra, ci sentiamo sicuri». Sono testimonianze semplici, ma potentissime: più di qualsiasi statistica, raccontano l’efficacia e il valore reale di questo spazio. 

Un’identità fatta di verde, arte e memoria 

Il Parco Mameli è molto più di un’area giochi o di un giardino cittadino. È un simbolo di identità condivisa. Rappresenta l’incontro fra passato e presente, fra estetica e funzione, fra memoria e futuro. Il recupero del cancello liberty e la presenza della stele dedicata agli Alpini ne fanno un presidio culturale, oltre che un’area di svago. È un luogo che custodisce le radici, ma che parla anche il linguaggio dei giovani e dell’inclusività. Dove si può giocare, riflettere, ricordare. Dove ci si può semplicemente fermare. (VIDEO)

Identikit

Ubicazione: Vicino al centro di Busto Arsizio, in via Mameli (unico ingresso)

Accessibilità: Buona disponibilità di parcheggio lungo via Mameli (parcheggio con disco orario)

Passeggini - sedie a rotelle: il parco è attraversato da comodi vialetti

videocamere di sorveglianza: no

Chiosco - bar: no

fontanelle acqua:

servizi igienici: no

stato delle panchine: buono

giochi per bambini:

attrezzature per fare sport: no 

Laura Vignati

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