Si avvicina il momento della consegna delle chiavi della città al Tarlisu che, domenica mattina, darà il via al Carnevale bustocco (leggi qui).
Nel frattempo, le maschere cittadine continuano a portare avanti il proprio tour nelle scuole (leggi qui). È una settimana intensa per il Pedèla Antonio Tosi, che da tanti anni veste i panni del Tarlisu, affiancato da Paola Crespi, al debutto ma già perfettamente a suo agio come Bumbasina, e da Monica Colombo, la Fudreta.
Quest’ultima nei giorni scorsi ha condiviso tutta la propria soddisfazione per l’attenzione che le scuole stanno riservando ai tre personaggi della tradizione bustocca: «Forse il solco che stiamo scavando è quello giusto», ha commentato.
Di certo, questa mattina la scuola dell’infanzia Beata Giuliana (della parrocchia San Luigi e Beata Giuliana) ha riservato loro un’accoglienza speciale.
Dopo aver raccontato ai bambini la storia di questi personaggi e dei tessuti legati alle maschere del Carnevale fin dal loro nome, le educatrici hanno realizzato con i piccoli uno splendido cartellone di benvenuto che ritrae Tarlisu e Bumbasina. Davvero meticolosa la cura con cui sono stati riprodotti i loro abiti.
Segno dell’attenzione che la coordinatrice Elisa Carotenuto e tutte le colleghe riservano a momenti come quello di questa mattina, fondamentali per mantenere viva e tramandare la tradizione.
Dopo gli incontri con i più piccoli, per il Tarlisu è tempo – chissà – di rifilare qualche stoccata alla politica cittadina (leggi qui). Domenica mattina in piazza Vittorio Emanuele (al Museo del Tessile in caso di pioggia) è atteso il suo discorso in occasione della consegna delle chiavi da parte del sindaco Emanuele Antonelli. Sabato 17 febbraio sarà la volta della sfilata dei carri per le vie del centro.