Per il Lecco - così parlò mister De Paola ieri - questi playoff rappresentano la Champions. La Pro Patria ha già vinto il triplete - formula turottiana - con la salvezza, ma ha anche avvisato tramite Sala e Le Noci di aver spostato l’obiettivo.
I lecchesi ieri hanno accolto felici il presidente Di Nunno per l’energia positiva trasmessa. I bustocchi vivono da mesi l’incertezza societaria e dal momento più duro, quello in cui la salvezza era un traguardo fragilissimo, hanno chiesto di essere lasciati in pace. La presenza del presidente Citarella oggi sarà vissuta in modo ben diverso, ma se il termometro segna un’impennata tra i tifosi, i ragazzi pensano solo a giocare.
De Paola vuole la cazzimma, ha detto, usando il napoletano.
Sala e Le Noci danno e chiedono l’equilibrio.
Oggi sarà assente il bomber Piu, oltre a Banfi, Ghioldi, Molinari e lo squalificato Fietta. De Paola non ha voluto soffermarsi su un giocatore che teme maggiormente, ma ha detto anche che farà marcare Pierozzi da uno esperto.
Il mister del Lecco ha detto che rispetta, ma non teme i tigrotti e che quello che conta è l’autostima.
Il mister della Pro Patria degli avversari parla poco, e sempre con estremo rispetto, e ieri ha voluto ringraziare la squadra per quanto ha saputo fare in questi mesi.
De Paola ha affermato che sarebbe da stupidi non passare il turno, che la città e la società lo vogliono.
Società è una parola che fa male anche solo a pronunciarla, a Busto, con il buio che si apre sul prossimo campionato se non arriveranno acquirenti. Ma la città si è appassionata e lo vuole: forse più per i ragazzi che per sé. Ecco perché i tigrotti non passeranno mai per stupidi.
Solo ragazzi straordinari, come li ha definiti Sala, che oggi alle 14.30 scenderanno in campo per un nuovo obiettivo.