«E comunque vada, si presenterà ai nastri di partenza per la prossima e quarta stagione in serie C». Questa frase compare sulla pagina social di una squadra matematicamente salva da sabato scorso. E il suo presidente ha aggiunto:
«Per tre campionati consecutivi, siamo riusciti a regalare alla città e ai nostri tifosi la gioia, il prestigio di disputare un campionato difficile e altamente competitivo e dispendioso come la serie C, che ricordo è il terzo campionato professionistico italiano: credo che per una città come la nostra sia molto importante e di vanto».
La squadra in questione è la Pergolettese, che incontrerà la Pro Patria domenica 24 aprile, e il presidente è Max Marinelli.
Al lavoro
Abbiamo voluto prenderla un po' alla larga, per fotografare quella che sarà l'ultima sfida del campionato, al netto dei playoff: l'incontro tra due squadre spensierate per la stagione verso la conclusione, perché entrambe salve.
La Pro Patria, però, ha il cuore tutto tranne che in pace per il prossimo campionato. Ieri i tigrotti sono tornati ad allenarsi allo Speroni, sotto gli sguardi di mister Sala e di Le Noci. Un quadro da osservare con rispetto, il clima a suo modo lieve di chi sa di aver già scritto la parte che gli spettava ed è pronto anche ad andare oltre con i playoff.
Nella sfida di domenica, alle 14.30, non ci saranno Caprile e Nicco, squalificati dopo essere stati colpiti da ammonizione, perché già diffidati. All'andata, la Pro, guidata da mister Prina, aveva vinto in casa, ribaltando un risultato sfavorevole.
Biglietto per la B
Se domenica si deciderà chi, sotto Pro Patria e Pergolettese, è destinato ai playout, la parte ghiotta resta ovviamente il viaggio diretto in B. A chi sarà consegnato il biglietto?
Il Südtirol di Ivan Javorcic ha un vantaggio di due punti sul Padova e andrà a Trieste. Gli inseguitori dovranno vedersela con la Virtus Verona.
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