All’indomani del raid notturno che ha colpito duramente tre plessi scolastici tra Borsano e Sacconago, la comunità educativa si risveglia ferita ma determinata a non cedere. Mentre proseguono le indagini del Commissariato di Polizia sulle intrusioni avvenute martedì notte alle elementari Rossi e alle medie Parini e Galilei, dove sono state rinvenute anche tracce ematiche degli autori, l’Istituto Comprensivo fa il punto della situazione.
A dare voce allo stato d’animo di docenti e collaboratori è Francesca Cozzi, referente per l’istituto, che non nasconde l’impatto emotivo di quanto accaduto. «Non possiamo nascondere il profondo sconforto e il disappunto davanti a quanto accaduto – dichiara Cozzi –. È davvero difficile accettare che qualcuno scelga di colpire una scuola – un luogo che appartiene ai ragazzi, alla loro crescita, al lavoro quotidiano dei docenti e di tutto il personale – con gesti così gratuiti e privi di alcun senso. Vedere porte divelte, materiali rovesciati e spazi educativi violati suscita un’amarezza profonda e una legittima indignazione».
Al centro delle riflessioni c’è l’incomprensibile natura del gesto, caratterizzato da danni ingenti alle strutture a fronte di una refurtiva pressoché inesistente. «Ciò che rende questo episodio particolarmente doloroso è la sproporzione tra la violenza esercitata e il bottino effettivo: sono stati portati via un vecchio pc e altri materiali già destinati allo smaltimento – sottolinea la referente –. Viene da pensare che l’intento non fosse tanto il guadagno, ma un gesto simbolico di offesa».
L’azione dei vandali ha inevitabilmente scosso la quotidianità scolastica. «Episodi di questo tipo colpiscono profondamente l’intera comunità scolastica: si tratta di fatti che interferiscono con la serenità dell’ambiente educativo, uno spazio dedicato alla crescita degli studenti e al lavoro quotidiano del personale». Tuttavia, la risposta delle istituzioni non si è fatta attendere. Cozzi ribadisce la stima verso gli inquirenti e l'amministrazione comunale (ndr qui le parole dell'assessore Colombo): «Allo stesso tempo, riponiamo piena fiducia nell’operato delle Forze dell’Ordine e confidiamo che i responsabili siano identificati e che rispondano delle loro azioni. Ringraziamo anche il Comune che ha prontamente provveduto a sistemare le porte divelte».
Il messaggio che la scuola vuole lanciare alla città è però, soprattutto, un messaggio di resilienza. «Nonostante tutto, questo episodio, per quanto grave, non potrà arrestare la nostra determinazione nell’impegno educativo – assicura Francesca Cozzi –. Continuiamo con forza nella nostra missione di formare giovani cittadini onesti, consapevoli e con senso civico, perché è proprio nei momenti di difficoltà che la scuola dimostra il suo valore più alto».
La ripartenza è immediata e passa attraverso gli appuntamenti già in calendario, che assumono ora un significato di rinascita. «Da domani ripartiamo, grazie ai docenti, i collaboratori e al Comitato genitori ricominciamo più forti di prima e proiettati verso il futuro, come dice il nostro slogan: “Insieme per il futuro” – conclude la referente –. Guardiamo al futuro con speranza: giovedì si terrà l’Open Day delle Parini dalle 18.00 alle 20.00, e venerdì quello delle Galilei, sempre con orario 18.00-20.00. Sarà un’occasione per riaffermare la bellezza della nostra comunità scolastica e la nostra volontà di ricostruire, insieme, un ambiente sicuro, accogliente e rispettoso».






