Una vittoria scaccia-crisi, sudata e per lunghi tratti sofferta, ma proprio per questo ancora più preziosa. La Pro Patria batte 3-1 la Pergolettese (LEGGI QUI), conquista i primi tre punti casalinghi della stagione e si regala una boccata d'ossigeno fondamentale. Nel post-partita, la gioia per il risultato si mescola alla lucida analisi di una prestazione a due facce, come confermano le parole di mister Leandro Greco e di Alessandro Di Munno, autore di un gol tanto bello quanto pesante.
L'analisi di Greco: reazione e realismo
L'allenatore biancoblù non nasconde la soddisfazione per un successo che vale oro, ma la sua analisi parte dagli aspetti che hanno determinato la svolta. «La capacità della squadra di reagire è uno degli aspetti positivi di oggi», ha esordito Greco, elogiando la forza mentale del gruppo nel momento più complicato. Un altro fattore decisivo è stato l'impatto dalla panchina: «I cambi hanno dato una sterzata importante. È un altro bel segnale, avevo stimolato la squadra in settimana a prendere coscienza di questo aspetto».
Tuttavia, il tecnico non è pienamente soddisfatto del gioco espresso, soprattutto nella prima ora. «Devo dire la verità, la partita non mi è piaciuta tecnicamente - prosegue Greco - Tra la prestazione di Lecco e quella di oggi c'è un abisso clamoroso. Però, come mi ha sempre detto un vecchio allenatore bravissimo, queste sono le partite migliori, perché danno continuità di autostima e mentalità, ma allo stesso tempo sei consapevole che devi migliorare tanto». C'è anche frustrazione per il gol subito, frutto dell'ennesima disattenzione: «Quello che abbiamo preso è un gol brutto, la squadra deve essere consapevole, mi fa girare veramente le scatole».
Di Munno: «Una liberazione per tutto il gruppo»
Visibilmente felice per il suo eurogol che ha spianato la strada alla vittoria, Alessandro Di Munno parla di un successo che va oltre i tre punti. «Ci siamo tolti un peso con questa vittoria - afferma l'ex centrocampista del Novara - Sono contento per il gol, sia per la bellezza sia perché non segnavo da un po', e poi per il momento in cui è arrivato. Più che esultare, ho tirato un sospiro di sollievo».
Le sue parole sono un manifesto dello spirito dello spogliatoio, un gruppo che ha sempre continuato a lavorare nonostante i risultati non arrivassero. «Credo che questo sia un gruppo che lavora tanto, che dà tanto in allenamento e anche in partita. L'andamento in questa prima parte di stagione spiace per l'ambiente e per tutti, perché la domenica facciamo fatica a portare a casa i punti. Oggi però abbiamo dato la dimostrazione che la squadra c'è, è viva, e ci meritiamo questa vittoria». Di Munno non nasconde le difficoltà e gli errori commessi finora – «Purtroppo commettiamo errori di attenzione, di inesperienza, ma se impariamo a gestire i momenti della partita, questa è una squadra che può fare veramente bene».
Intanto, in casa Pergolettese, traballa sempre di più la panchina di Curioni. La società fa sapere che nelle prossime ore si riunirà con il tecnico per fare una valutazione insieme.
LE PAGELLE:
Rovida 6.5, Reggiori 5, Masi 5,5 (6′ st Travaglini 6), Motolese 6; Giudici 6.5, Ferri 6.5, Di Munno 7, Citterio 5.5 (21′ st Schirò 6), Dimarco 5.5 (21′ st Orfei 6.5); Renelus 5 (21′ st Udoh 6), Mastroianni 7 (39′ st Mora s.v.)