Storie - 24 ottobre 2025, 07:51

Donando con Raffa: quanta gioia seminata nel viaggio dell'amicizia

Cibo e istruzione, ma soprattutto tanta vicinanza sono stati portati in Bosnia. L'assessore Albani: «Colpiti dall'accoglienza fraterna»

“Donando con Raffa”, ultimi giorni intensi e pieni di emozione per Love, «nel ricordo di un caro amico e nell’incontro con tante persone che, nel nostro piccolo, cerchiamo di sostenere».

Il viaggio si è avviato alla conclusione, con più di una soddisfazione nel nome di Raffaele Carlomagno, il tifoso della Pro Patria morto dopo un incidente allo stadio di Novara.

«A Velica Hoca, enclave di 400 abitanti, abbiamo consegnato borse di studio a tre giovani universitari che ora possono immaginare un futuro per sé e per la loro comunità - riepiloga l'associazione - A Gornje Kusce, nella scuola Petar Petrovic Njegoš, abbiamo ritrovato amici che fanno del diritto allo studio un seme di speranza per il domani.
A Novo Brdo, grazie a Svetlana e alle Cucine Popolari, ogni giorno oltre 2.000 persone possono accedere al diritto più essenziale: quello al cibo. E infine, l’incontro con i monaci di Draganac, custodi instancabili del diritto alla Fede e della presenza spirituale in Kosovo e Metochia».

Per sostenere le iniziative di solidarietà:
* tramite bonifico, all’iban IT31F0306912080100000011273 intestato a “LOVE onlus” (il bonifico è deducibile dal reddito)
* tramite paypal e carte di credito cliccando sul link : paypal.me/LOVEonlus


Rientrato dalla missione nei Balcani, l'assessore del Comune di Busto Arsizio Alessandro Albani desidera condividere alcune riflessioni e impressioni maturate nel corso del viaggio, che ha toccato la Bosnia (Repubblica Srpska) e il Kosovo e Metochia.

«Vedere con i propri occhi le difficoltà di accesso ai diritti minimi fondamentali, come il cibo e l’istruzione, da parte di tanti bambini e ragazzi, colpisce profondamente — ha dichiarato Albani — soprattutto se si pensa al grande divario rispetto alle condizioni del nostro territorio».

«Sorprende constatare che tali situazioni, così vicine a noi geograficamente, siano ancora oggi così diffuse e radicate. E colpisce il clima di discriminazione che persiste in Kosovo e Metochia, dove le minoranze etniche, in particolare quella serba cristiano-ortodossa, vivono ancora in condizioni di forte isolamento sociale e culturale».

«Allo stesso tempo — aggiunge l’assessore — è stato commovente scoprire come il servizio delle Cucine Popolari, organizzato da Svetlana insieme alla Chiesa Serbo-Ortodossa, accolga silenziosamente tutte le etnie della regione, senza alcuna discriminazione. Un esempio concreto e straordinario di solidarietà universale, che va oltre le divisioni e restituisce dignità a chiunque ne abbia bisogno».

«Ma ciò che più di tutto stupisce — prosegue Albani — è la dignità di tante persone che, pur in situazioni difficili, restano profondamente legate alla propria terra, alle proprie tradizioni e alla fede, elementi che rappresentano la base della loro resistenza e della loro forza interiore».

«Infine — conclude — una nota di colore che merita di essere ricordata: la straordinaria ospitalità incontrata lungo il viaggio. Un’accoglienza fraterna, sincera e inaspettata, che testimonia la grande umanità di queste popolazioni».

Nel corso del viaggio di rientro, lungo la strada tra Pristina e Belgrado, l’assessore Albani ha inoltre avuto modo di incontrare la Municipalità di Svilajnac, in Serbia Centrale, confrontandosi con il Vice Sindaco e altri funzionari comunali.
Da questo primo contatto è emersa la volontà reciproca di approfondire la conoscenza e avviare future partnership territoriali, in un’ottica di dialogo e cooperazione internazionale tra comunità locali.

Redazione

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